Prosciutti e lonze, "i prodotti stagionano con la musica"

La storia di Adino Fontana dell’azienda ’Tre Torri’: "I risultati poi si sentono", in tutti i sensi

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Psicologi e studiosi ci dicono che abbracciare un albero dà serenità; alcuni dottori e studiosi di energie vitali ci assicurano che musica e colori sono la medicina ideale per aumentare il benessere psicofisico, ma che Mozart, Beethoven, Verdi, Rossini e altri abbiano il potere di aumentare la qualità di prosciutti, lonze e salami, forse per tutti è una singolare scoperta. Ad assicurarlo è Adino Fontana, un uomo che da giovane sognava di scappare dalla campagna per costruirsi un futuro in città. Ha realizzato il sogno, ma ha non ha mai staccato la spina che lo lega alla terra e ha finito per fare lonze e prosciutti alle dipendenze di un’azienda locale. Adino alle dipendenze è rimasto per pochi anni. "Perché", si è infatti chiesto, "tutto questo ben di Dio non me lo faccio per conto mio?". La risposta è stata immediata. E così, quarant’anni fa, a Montecosaro, apre un piccolo laboratorio, avviando un’azienda che oggi dà lavoro a 14 dipendenti, dispone di sette punti vendita nel territorio e serve i migliori ristoranti delle Marche e di altre regioni. L’azienda si chiama Tre Torri. Ebbene, ad assicurare che la musica aumenta la qualità degli insaccati è proprio lui: "Agli inizi degli anni ’ 90 per qualificare meglio il prodotto, ho iniziato l’uso dei probiotici starter, che distruggono gli agenti patogeni della carne e migliorano la stagionatura. Lo scorso anno ho attrezzato nella mia azienda una stanza dove i prodotti stagionano accompagnati da musica classica, in un ambiente reso gradevole da odori di rosmarino, alloro e pinoli. I risultati così si…sentono". Adino ha scoperto le virtù della musica per caso, durante la visita ad una grande azienda di Modena. In un salone riservato, infatti, ogni tanto si levavano tenui melodie di brani musicali. Spontanea la domanda: "Che c’entrano Mozart e Verdi con lonze e prosciutti"? Il produttore mi spiegò che la musica, "oltre a deliziare l’animo di chi l’apprezza, stimola i probiotici a svolgere più facilmente la loro funzione, e quindi a rendere più sani gli insaccati di maiale. "Ho sempre puntato alla qualità", prosegue Adino, "scegliendo i migliori prodotti anche nella preparazione. Uso sale di Cervia che costa il triplo, per la salatura, buona parte della produzione ha una stagionatura lunga che riduce il peso ma aumenta il pregio. Il metodo è artigianale". E mentre spiega, due operai, armati di coltellacci, sminuzzano tocchi di maiale che poi finiscono nel tritacarne e si trasformano in insaccati. Ogni giorno vengono sfornati circa 200 pezzi. Adino, inoltre, non si ferma qui, ed è già all’opera per trovare a Civitanova un locale dove aprire un grande ristorante. Un colpo che sarebbe importante per tutto il territorio. Il prodotto Tre Torri sarà punto centrale. Insieme alle musiche di Mozart e Beethoven, naturalmente.

Giuliano Forani