
Viabilità modificata in centro a Civitanova a causa dei lavori di manutenzione in corso in via Buozzi
Civitanova, 16 maggio 2025 – Strada chiusa alcune ore per lavori in centro, cambia la viabilità del trasporto pubblico urbano ed extraurbano e decine di studenti che dovevano raggiungere le scuole a Macerata restano a piedi. Ieri mattina, mentre attendevano alle fermate di corso Umberto I e via Cecchetti hanno scoperto che non sarebbe transitato l’autobus della Contram perché il capolinea di partenza, invece che dal solito piazzale antistante alla chiesa di Cristo Re, era stato spostato in via Santa Rita, nel comparto della ex Cecchetti e quindi nel quartiere di San Marone.
Una modifica disposta con una ordinanza comunale emessa il 12 maggio e dovuta alla necessità di chiudere via Buozzi ieri per alcune ore, dalle 5 alle 13, con l’obbligo per tutti i veicoli provenienti da corso Umberto I di tirare dritto. Tanto il disagio, per chi ha scoperto sul posto che il bus non c’era e disagio per le famiglie, perché sono piovute telefonate verso genitori da parte dei figli rimasti in mezzo alla strada, e accompagnati in classe a Macerata da chi ha potuto lasciare il lavoro, mentre gli altri hanno perso le lezioni. Molte, di conseguenza, le proteste per le mancate informazioni sulla modifica del percorso.
Dalla Contram, contattata per telefono, hanno fatto sapere di aver agito adeguandosi alle novità del percorso sulla base della ordinanza comunale che avevano ricevuto e che ha interessato anche il percorso dell’Atac. Ma l’azienda di trasporto urbano civitanovese si è preoccupata di affiggere con qualche giorno di anticipo degli avvisi cartacei, datati 13 maggio, comparsi alle fermate interessate per avvertire i propri utenti che il capolinea della linea 4 era stato spostato in via Santa Rita. La Contram ha inserito nel proprio sito aziendale, alla sezione News Mobilità, l’informazione sulla ordinanza, che risulta pubblicata anche nel sito istituzionale del Comune di Civitanova, ma è improbabile che studenti e genitori vadano a consultare ogni giorno i siti di Palazzo Sforza o della azienda di trasporti, per accertarsi se l’autobus passerà regolarmente la mattina successiva.
Forse c’è da rivedere qualche meccanismo per far arrivare le notizie utili agli utenti, nel caso in cui vengano modificati i percorsi e soppresse le fermate. Il preavviso cartaceo a cui si è affidata l’Atac è stato efficace e il presidente Massimo Belvederesi, contattato in proposito, ha infatti chiarito che l’azienda non ha dovuto fare fronte a proteste di utenti della linea 4 rimasti appiedati ieri mattina.