Civitanova, la ragazza accoltellata dall’ex. "Quel pomeriggio eravamo insieme"

La 30enne sentita dalla polizia in ospedale

Accoltellamento a Civitanova

Accoltellamento a Civitanova

Civitanova, 27 novembre 2018 - E' stata ascoltata ieri mattina dagli inquirenti la 30enne romena accoltellata due sabati fa in centro dall’ex. «Ha più o meno confermato i fatti, ha descritto il rapporto con il suo aggressore, fatto di tensioni e di episodi turbolenti con parecchi dissapori anche in passato, che però non le lasciavano presagire quello che purtroppo è accaduto», spiega Maria Raffaella Abbate, capo della squadra mobile di Macerata.

Ieri, personale della questura ha acquisito la versione dei fatti della ragazza in ospedale, dove è ancora ricoverata, nel reparto di chirurgia. Quasi tre ore di colloquio a porte chiuse, nella camera che occupa dal 17 novembre, quando fu portata d’urgenza in ospedale e operata per le lesioni al fegato, raggiunto da una delle tre coltellate ricevute dal suo ex, Sheval Ramadani, 32enne macedone, arrestato e poi rinchiuso nel carcere di Ancona con l’accusa di tentato omicidio aggravato.

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Prognosi sciolta per la ragazza, ma slittano le dimissioni. Il quadro clinico resta comunque positivo. La ragazza ha potuto sostenere il confronto con gli inquirenti e ha confermato che è stata la gelosia il motivo scatenante dell’aggressione, avvenuta prima con il lancio di acido muriatico in volto, che fortunatamente non le ha provocato conseguenze, e poi con tre coltellate sferrate nel bagno del ristorante in cui la donna si era rifugiata per sfuggire alla violenza dell’ex.

La polizia ha fatto domande anche per chiarire quei momenti. «Da quello che ci ha riferito, quel pomeriggio erano insieme la ragazza e il suo aggressore e con loro c’era anche una terza persona, che però si sarebbe allontanata prima dell’agguato. Questi passaggi non sono ancora chiarissimi, mentre la dinamica sì. Se la riascolteremo? Per il momento no», riferisce Abbate. Dell’aggressore la ragazza sa che è chiuso in carcere. Voleva convincerla a lasciare il lavoro, in un night, per andare a vivere con lui, prospettiva di cui la ragazza non voleva sapere. Il rifiuto lo ha spinto a comprare il coltello e l’acido, e a premeditare l’agguato.