Salvatore Caruso, consigliere comunale a Porto Recanati
Porto Recanati (macerata), 20 aprile 2018 - Va a passeggio di sera sotto casa con il cane, quando all’improvviso si ritrova accerchiato da due stranieri, che gli frugano nelle tasche. Ma lui, con l’aiuto del cane che azzanna la gamba di uno dei due ladri, reagisce colpendo l’altro, e i due non possono fare altro che tagliare la corda.
È successo al consigliere comunale di Porto Recanati, Salvatore Caruso, mercoledì sera, al rientro da una passeggiata. «Erano circa le 22.30 e stavo tornando a casa dopo una passeggiata col cane, che era al guinzaglio – racconta –. Arrivato all’altezza del parcheggio davanti all’hotel Royal, ho notato due stranieri: uno si dirigeva verso l’ex albergo ormai abbandonato, l’altro verso il sottopassaggio dall’altra parte della strada. A quel punto, mi sono girato in direzione Hotel House e li ho persi di vista per qualche istante». Ed è proprio in quel momento che la situazione precipita. «D’un tratto – riprende il racconto – ho sentito da dietro qualcuno che mi tirava la giacca. Mi sono girato, l’uomo che pochi secondi prima si stava dirigendo verso l’ex Royal, mi fa: ‘amico, hai una sigaretta?’ Io gli rispondo di no, ma in un istante l’altro mi è sbucato davanti e ha cominciato a frugarmi nelle tasche, cercando probabilmente qualcosa di valore come cellulare o portafoglio». Ma il consigliere ha subito reagito.
«Mentre mi stavano frugando nelle tasche – riprende Caruso –, il mio cane, che non è di piccola stazza, ha morso con forza l’uomo che stava dietro a me e aveva fatto finta di volere una sigaretta. Cogliendo l’occasione, per difendermi ho colpito con un pugno l’altro, quello che mi aveva infilato le mani in tasca. Lui è scappato, rifugiandosi nell’ex hotel Royal, mentre il compare appena morso dal cane si è diretto verso via Bocci facendo perdere le proprie tracce».
Dopo lo spavento, il consigliere si è rivolto alle forze dell’ordine. «Oggi (ieri, ndr) ho formalizzato la denuncia ai carabinieri di Porto Recanati, e sono poi andato al pronto soccorso perché, mentre mi difendevo, mi sono fratturato un dito della mano. Per fortuna sono riuscito a reagire, ma il problema vero è che poteva capitare a mia moglie, o a qualsiasi altro residente, se non anche a un bambino. Il controllo del vicinato deve partire proprio per evitare che si ripetano pure episodi del genere».