Rifiuti di ogni tipo nei capannoni

Discarica abusiva scoperta in campagna dalla guardia di finanza. Denunciato il proprietario degli immobili

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Dentro due capannoni coperti da un tetto pericolante in cemento-amianto scoperta una discarica abusiva con accatastata ogni sorta di rifiuti, inoltre vasche, pneumatici, batterie d’auto, rottami ferrosi arrugginiti, carcasse di moto e di auto con motore, elettrodomestici in disuso e una canna fumaria, verosimilmente in cemento-amianto anche essa. Un’area di 20.000 metri quadrati situata in una contrada di campagna tra Civitanova e Montecosaro è stata sequestrata dalla guardia di finanza della Compagnia di Civitanova, che ha posto i sigilli al sito al termine di un servizio di controllo effettuato sul territorio. Il terreno e gli immobili appartengono a un italiano, un 65enne pensionato che è stato denunciato e che, al controllo degli inquirenti, è risultato peraltro gravato da precedenti di polizia nello specifico settore. Un recidivo che potrebbe vedersi la sua posizione aggravata se gli esisti delle verifiche della Finanza confermeranno la presenza di cemento-amianto. Le Fiamme Gialle, ritenendo che l’uomo potesse gestire illegittimamente l’area come una discarica, con l’obiettivo di verificare la sussistenza di eventuali violazioni alle prescrizioni imposte dal Testo unico ambientale, hanno dato esecuzione ad un’attività di polizia giudiziaria e all’esterno e dentro i capannoni hanno rinvenut materiale nocivo per l’ambiente e questo ha consentito agli agenti di procedere con il sequestro probatorio della discarica abusiva, avendo acquisito elementi che dimostravano il ripetitivo accumulo, nello stesso luogo, di materiale abbandonato in una condizione che fa assumere alla zona interessata l’inequivocabile destinazione di ricettacolo di rifiuti e di discarica abusiva. L’attività della guardia di finanza di Civitanova è stata condotta con l’ausilio di personale del Servizio Territoriale dell’Arpam di Macerata, che ha proceduto al campionamento del materiale ritenuto presumibilmente prodotto in ‘cemento-amianto’, al fine di verificarne l’effettiva composizione e conseguentemente di classificarlo con la qualifica di rifiuto pericoloso. Il blitz rientra nell’ambito dell’impegno profuso dalla guardia di finanza a salvaguardia dell’ambiente con operazioni di controllo del territorio che si dimostrano in grado di colpire gli illeciti e i pericoli per l’ambiente.

Lorena Cellini