"Rincari, ora un grado in meno nelle scuole"

Dopo Municipio e parte del castello Svevo, Michelini opta per un’altra misura: "Aumenti clamorosi, il contratto gravoso lo fece la Ubaldi"

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di Giorgio Giannaccini

Dopo aver spento le luci installate sul tetto del capannone Nervi e aver fatto lo stesso con una parte dell’illuminazione del castello Svevo, adesso sarà abbassata (di appena un grado) anche la temperatura all’interno delle scuole cittadine. Lo riferisce il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, il quale spiega che gli aumenti avuti di recente con i consumi energetici sono notevoli. Se a Potenza Picena il sindaco Noemi Tartabini aveva parlato di circa 200mila euro di rincari, "a Porto Recanati la cifra è molto più alta, anzi stratosferica – afferma Michelini –. Questo per via di un contratto molto gravoso stipulato con la ditta Cpm, che gestisce l’illuminazione pubblica in città. Tale accordo venne fatto quando il sindaco era Rosalba Ubaldi con assessore Alessandro Rovazzani, e ciò sta ora pesando su tutta la cittadinanza. Comunque, l’illuminazione del capannone Nervi e quella di palazzo Volpini rimarranno spente fino a quando non finirà l’emergenza energetica, in attesa che il governo eroghi dei bonus a favore delle amministrazioni locali. Tra le misure di risparmio energetico, abbiamo inserito anche la disattivazione (da lunedì sera) delle luci esterne del castello Svevo, ma solo quelle installate di fronte a piazza Brancondi. Invece, le luci che insistono sugli altri lati del castello non verranno spente, per motivi di pubblica sicurezza, perché servono a illuminare le strade". Tuttavia, il sindaco Michelini sottolinea che si stanno vagliando altre misure per diminuire i consumi energetici. "Stiamo studiando insieme alla Cpm dei modi per diminuire l’intensità della pubblica illuminazione in determinate fasce oraria, cosa che già viene fatta ogni giorno, a partire dalle 23 – prosegue Michelini –. Inoltre, per via del decreto nazionale, saranno rimodulati i consumi per i riscaldamenti nelle scuole e la temperatura verrà abbassata di un grado, rispetto a prima. Saranno poi abbassati i riscaldamenti nel municipio e nelle palestre. Comunque, abbiamo in programma di installare dei nuovi lampioni nelle zone periferiche della città. Ma parliamo di corpi illuminanti con pannelli solari, quindi non ci saranno costi che graveranno sulla comunità". Inoltre, sempre il primo cittadino portorecanatese, assicura che "le luminarie natalizie ci saranno, perché Porto Recanati è una città che si presta dal punto di vista commerciale. Ovviamente saranno riviste le luminarie natalizie, e spenderemo 15mila euro in meno rispetto allo scorso anno. Intanto, sono contento che domenica c’è stato il pienone in città, con una stima di circa 12mila persone. Mentre lunedì i comitato di quartiere hanno organizzato, con successo, diverse feste di Halloween. E’ solo l’inizio di una lunga collaborazione, dopo che i quartieri erano caduti nell’oblio con la scorsa amministrazione".