Rissa Civitanova, calci e pugni sul lungomare tra trenta ragazzini

Ancora una rissa notturna, tutto sarebbe partito da un tentativo di furto: un italiano voleva rubare il monopattino a un magrebino. Sul posto la polizia

Volante della polizia (foto d’archivio)

Volante della polizia (foto d’archivio)

Civitanova, 28 agosto 2022 - Una violenta scazzottata si è consumata a tarda ora nel lungomare nord di Civitanova, e ha visto come protagonisti decine e decine di giovanissimi che si sono rifilati calci e pugni per oltre un quarto d’ora.

L’ennesimo episodio di violenza si è registrato nella notte tra venerdì e sabato, e ha richiesto l’intervento, in forze, degli agenti del commissariato di Civitanova. La miccia si è accesa intorno alle tre e mezzo, davanti allo chalet Dune in viale Matteotti. Stando ad alcuni testimoni che hanno assistito alla rissa, pare che tutto sia partito quando un ragazzo italiano ha tentato di rubare il monopattino elettrico di un coetaneo magrebino. Da lì, è partito uno spintone e subito dopo si sarebbe messo in mezzo un amico, che avrebbe fatto partire la contesa. Sta di fatto che, in pochi attimi, è nata una mischia furibonda con almeno una trentina di giovani coinvolti, tra cui italiani, magrebini e albanesi, tutti poco più che maggiorenni, che non si sono risparmiati botte da orbi.

Ciò ha destato la curiosità di molti passanti che si sono ammucchiati per vedere l’insolito e malsano show. La rissa è andata avanti a lungo, diventando ancora più cruenta all’altezza dello stabilimento balneare Galliano, sempre in viale Matteotti. Nel frattempo, qualcuno ha pensato bene di avvertire le forze dell’ordine. Così, sul posto, sono arrivate quattro volanti della polizia. Al loro arrivo, c’è chi si è dato alla fuga riuscendo a far perdere le proprie tracce. Sul fatto indagano gli agenti del commissariato di Civitanova, diretti dal commissario capo Fabio Mazza. Per ora gli inquirenti non lasciano trapelare dettagli sulla vicenda, che è rappresenta solo uno dei tanti episodi di movida violenta, tra ragazzini, avvenuti nell’ultima estate. Al vaglio dei poliziotti, sono finite le immagini di videosorveglianza pubblica.