Risse e aggressioni, pugno duro del questore

Scattano otto divieti di accesso alle aree urbane: si tratta delle scazzottate in piazza XX Settembre, corso Umberto I e lungomare Piermanni

Migration

di Paola Pagnanelli

Addio alla movida civitanovese per otto giovani delle province di Ancona e Fermo, ritenuti responsabili di una serie di episodi violenti registrati in centro e sul lungomare nei giorni scorsi. A far scattare il Dacur, il divieto di accesso alle aree urbane che li terrà lontani dai locali cittadini per un anno, è stato il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, sulla base dell’istruttoria dell’Anticrimine. Il primo fatto risale alle notte del 14 agosto. In piazza XX Settembre, un gruppo di ragazzi si erano affrontati in una vera e propria rissa, iniziata per futili motivi davanti a un locale del lungomare. Alcuni dei giovani coinvolti avevano riportato escoriazioni e ferite mare. In quella occasione erano stati denunciati sei ventenni, tutti residenti nella provincia di Ancona. La sera stessa, davanti a un altro locale del lungomare Piermanni, un giovane marocchino residente nel Fermano aveva aggredito un avventore, al termine di una discussione che era diventata via via sempre più concitata e accesa. L’aggredito aveva riportato alcune lesioni, con 15 giorni di prognosi. Infine, nella tarda nottata del sabato successivo, in corso Umberto I un ragazzo della provincia di Fermo aveva aggredito un gruppo di giovani che erano seduti in panchina. Tutto sarebbe scaturito, in quel caso, dalla richiesta di una sigaretta: la comitiva gliela avrebbe negata, e il fermano per tutta risposta avrebbe estratto un coltellino e li avrebbe minacciati con quello. Gli agenti del Commissariato, intervenuti nelle tre occasioni, avevano raccolto diverse testimonianze da parte delle persone presenti. E agli elementi raccolti si sono aggiunti anche i filmati delle videocamere di sorveglianza, numerose nelle zone teatro di quegli episodi. Grazie alle indagini, le otto persone che avrebbero messo in atto gli scontri e le aggressioni sono state identificate e denunciate alla procura, per i reati di rissa e lesioni. Oltre a questo però la questura ha avviato anche l’istruttoria per il cosiddetto Daspo urbano, cioè il divieto di accedere a determinate aree della città. Sulla base di quanto indicato dalla divisione Anticrimine, il questore Trombadore ha firmato otto Dacur per i giovani anconetani e fermani. A tutti loro, per la durata di anno, sarà vietato mettere piede nei locali del centro e del lungomare, indicati in maniera esplicita nei provvedimenti presi nei loro confronti. A Civitanova, il commissariato ha potenziato i controlli con le volanti durante il periodo estivo, come concordato anche con il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in prefettura.