"Rotatoria Costamartina progetto irrealizzabile"

Marzetti, già assessore, torna sullo svincolo mai nato: "È sceso il silenzio totale, cittadini presi in giro"

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"La rotatoria di Costamartina è come il matrimonio di Renzo e Lucia: non s’ha da fare". Ricorre a similitudini manzoniane a memoria Sergio Marzetti, l’ex consigliere comunale che per vent’anni ha ricoperto assessorati diversi con le giunte Erminio Marinelli (1995-2001 e 2002-2007, ndr) e Massimo Mobili (2007-2012, ndr). Oggi è fuori da tutto, ma è sempre attento alle cose della città e solleva dubbi che anche altri cittadini, in realtà, hanno: e cioè che la promessa di quella rotatoria possa essere una portata in giro. Marzetti lo dice a chiare note. "E’ nota la pericolosità di quell’incrocio e per questo essa diventa materia di promesse ogni volta che si avvicinano le elezioni. Il primo a prometterla è stato Giulio Silenzi, che circa vent’anni fa, sbandierò ai quattro venti il suo progetto per Costamartina al quale aggiunse addirittura anche quello della Celeste. Progetto faraonico, lo definì il suo successore, Antonio Pettinari, il quale archiviò tutto con una promessa, aggiungendo che la rotatoria si sarebbe fatta con parte dei fondi che sarebbero arrivati con la vendita dell’ex liceo di Fontespina. La vendita ci fu e la promessa ebbe teoricamente un seguito: il progetto faraonico di Silenzi è stato ridotto e per realizzarlo è stato reso disponibile un finanziamento di 500mila euro. Della rotatoria della Celeste, invece, neanche a parlarne, subito cassata". Farà la stessa fine anche quello di Costamartina? Per Marzetti la strada è quella. "Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha progetto e finanziamenti, anche se in parte erosi dall’aumento delle materie prime. Sul tema, però, è sceso il silenzio, magari in attesa delle prossime elezioni provinciali per riesumarlo. E’ l’ennesima presa in giro ai cittadini, in merito a un’opera promessa vent’anni fa e ancora al palo". Tra i motivi, per Marzetti, uno prevale su tutto, e cioè l’ assenza della città da tutte le istituzioni del territorio: "Civitanova è la città più popolosa ma non ha rappresentanti né in Provincia, né all’Aato, né al Cosmari. Il perché lo spieghi il sindaco Ciarapica, o quantomeno. lo dicano le forze di maggioranza. Invece si tace su tutto. Si tace anche sulla rotatoria di Costamartina e questo è grave perchè se ne conosce l’urgenza e ci sono progetto e finanziamenti destinati, grazie alla vendita dell’ex liceo, per favorire la quale, il consiglio comunale ha approvato una variante e concesso premi in cubatura. Ho il forte sospetto – conclude l’ex assessore – che quei fondi finiscano per soddisfare la richiesta di altri Comuni, che magari hanno in paradiso qualche santo che Civitanova invece non ha".

Giuliano Forani