Il Tar modifica il consiglio comunale: accolto il ricorso di Andrea Ruffini che prende il posto di Maria Luce Centioni. L’esito delle elezioni inizialmente aveva visto Maria Luce Centioni piazzarsi al sesto posto nella lista di Fratelli d’Italia, con un totale di 90 preferenze ottenute, mentre il collega Ruffini, sempre in Fd’I, era arrivato subito dietro con 88 voti. A seguito delle nomine degli assessori Capponi e Caldaroni, Centioni era stata ripescata guadagnando così lo scranno nell’assise, mentre Ruffini ne era rimasto fuori. Da qui, il ricorso presentato al Tar, assistito dagli avvocati Maria Grazia Barbatella e Carlo Nunzio Sforza, per far sì che venissero riconosciute tre preferenze, passando da 88 a 91. Tuttavia anche la Centioni, con il legale Stefano Filippetti, si era rivolta al Tar sostenendo che le preferenze da lei ricevute fossero 91 e non 90. Ma ieri è arrivata la sentenza del Tar che accoglie il ricorso di Ruffini e dichiara inammissibile quello della Centioni. "Esprimiamo soddisfazione – ha commentato il legale Sforza – per il risultato ottenuto, visto che le tre preferenze non erano state riconosciute in un primo momento dall’ufficio centrale, nonostante la pronta segnalazione. Le tabelle di scrutinio hanno fatto chiarezza e il Tar ha accolto in toto la nostra posizione sia circa la fondatezza del ricorso proposto sia circa l’inammissibilità di quello incidentale". La Centioni, con l’avvocato Filippetti, aspetta le motivazioni per valutare l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato.
Francesco Rossetti