Salta la passeggiata a Villa Buonaccorsi, il comitato: "Serve chiarezza"

Il curatore fallimentare: "Gli eventi non sono previsti nel contratto"

Piovono polemiche e anche incertezze riguardo alla possibilità che il ministero alla cultura riesca a esercitare il diritto di prelazione per far tornare di proprietà pubblica il complesso settecentesco di Villa Buonaccorsi, a Potenza Picena. Ieri, in una nota, l’associazione ‘Villae’ ha spiegato che "per cause indipendenti dalla nostra volontà l’evento di domenica, la ‘Passeggiata in Villa’, è annullato. Nonostante l’impegno e gli oltre 200 iscritti in una settimana. Con nostra sorpresa, la curatela fallimentare ha richiesto all’associazione di annullare l’evento per questioni riguardanti il contratto fra concessionario e gestore, con il quale avevamo preso accordi. Siamo rattristati dal fatto che non possa aver luogo un’iniziativa volta a mettere in luce il legame che stringe la popolazione intorno a questo bene". Oltre a ciò, l’associazione ‘Villae’ aggiunge: "Manca chiarezza sullo stato attuale della villa, ma soprattutto sul suo divenire. Dall’annuncio della prelazione da parte del ministero più di un mese fa, non si sono avute più informazioni sull’iter amministrativo necessario perché Villa Buonaccorsi diventi pubblica. I tempi sono oramai ristrettissimi (il termine per la prelazione scade il 13 dicembre) e l’associazione non riesce ad avere informazioni chiare sullo stato dell’esercizio della prelazione. Chiediamo alle autorità di lavorare con noi perché venga fatta chiarezza". Prontamente è arrivata la risposta del curatore fallimentare, Chiara Marchetto: "La curatela non è contro la passeggiata, piuttosto gli eventi pubblici organizzati nella villa da parte di terzi non sono previsti nel contratto stipulato con il concessionario. E in questo momento, in cui ci si avvicina alla scadenza del termine per la prelazione, non ho reputato opportuno organizzare tale iniziativa, perché non è stato rispettato l’iter autorizzativo, né sono state fornite le necessarie garanzie di sicurezza, soprattutto per eventuali rischi di danneggiamento che ci potrebbero essere con oltre 200 persone". Il curatore fallimentare fa poi un breve cenno sui passaggi necessari per esercitare la prelazione: "La procedura prevede che il ministero debba prima ottenere il parere favorevole dalla Corte dei conti, che deve pronunciarsi entro 30 giorni, dopodiché si può esercitare la prelazione. Ufficialmente non so se è stata fatta richiesta alla Corte dei conti, ma nei giorni scorsi il ministero mi ha chiesto delle informazioni sulla villa, che ho subito fornito".

Giorgio Giannaccini