di Mario Pacetti Torna la versione "large" della processione in mare con le reliquie del santo patrono, dopo due edizioni ridotte ai minimi termini dalle restrizioni conseguenti alla pandemia. Il 16 agosto sarà ancora una volta il peschereccio Braveheart ad accogliere l’urna di San Marone insieme alle autorità religiose, civili e militari. E a guidare la fila di imbarcazioni che, muovendo dal porto, solcheranno per un’oretta il mare civitanovese. L’"ammiraglia" dei fratelli Renato e Mario Barboni sarà seguita da altri 11 scafi della flotta: nell’ordine Fratelli Medori, Il Greco, Minello Padre, Nonno Vincenzo, Maria Madre, Provveditore, Audace, Avventuriero, Nonno Lisà, Azzurra I° e Gladiatore I°. I dettagli sono stati illustrati ieri mattina nel mercato ittico dalla presidente della Pro Loco Rosy Berdini, storica "longa manus" del Comune per la processione. Accanto a lei l’assessore al porto Francesco Caldaroni, i fratelli Barboni, Giuseppe Micucci e Luigi Gaetani della cooperativa Casa del Pescatore, Luisa Ferraccioni (è la presidente pro tempore del mercato ittico) e due plenipotenziari della Capitaneria di porto. La sfilata comincerà alle 18, preceduta alle 17 dalla messa celebrata nella chiesa di Cristo Re dal vicario pastorale don Giordano Trapasso. Una corona di fiori verrà lanciata in acqua contestualmente alla tradizionale benedizione del mare. L’unica variazione sul tema, rispetto al canovaccio classico, riguarda l’atto finale. Ovvero la fase del rientro delle reliquie nel santuario di san Marone, che si snoderà in auto anziché a piedi. Inaugurato l’anno scorso, dalle 18 alle 24 il molo sud del porto ospiterà il mercato del Santo, promosso dalla Pro Loco con abbondanza di bancarelle, gruppi di ballo, animazioni e giochi per bambini. E sarà "fiesta" grande nella tolda dei pescherecci e delle altre barche alla fonda, dove si mangerà fino a notte fonda. Nel piazzale del mercato ittico opereranno gli stand della sagra del pesce, aperti dalle 19.30 in poi anche il 15 e il 17. Ricco il cartellone degli spettacoli "patronali": fuochi artificiali in mare il 14, il concerto dei Dik Dik il 18, il tributo a Rino Gaetano dei Vili Maschi il 19 e l’esibizione di Enrico Ruggeri il 21. Ma anche spaghettate e cozzate distribuite tra Civitanova Alta e l’area portuale.

Cronaca

di Mario Pacetti
Torna la versione "large" della processione in mare con le reliquie del santo patrono, dopo due edizioni ridotte ai minimi termini dalle restrizioni conseguenti alla pandemia. Il 16 agosto sarà ancora una volta il peschereccio Braveheart ad accogliere l’urna di San Marone insieme alle autorità religiose, civili e militari. E a guidare la fila di imbarcazioni che, muovendo dal porto, solcheranno per un’oretta il mare civitanovese. L’"ammiraglia" dei fratelli Renato e Mario Barboni sarà seguita da altri 11 scafi della flotta: nell’ordine Fratelli Medori, Il Greco, Minello Padre, Nonno Vincenzo, Maria Madre, Provveditore, Audace, Avventuriero, Nonno Lisà, Azzurra I° e Gladiatore I°. I dettagli sono stati illustrati ieri mattina nel mercato ittico dalla presidente della Pro Loco Rosy Berdini, storica "longa manus" del Comune per la processione. Accanto a lei l’assessore al porto Francesco Caldaroni, i fratelli Barboni, Giuseppe Micucci e Luigi Gaetani della cooperativa Casa del Pescatore, Luisa Ferraccioni (è la presidente pro tempore del mercato ittico) e due plenipotenziari della Capitaneria di porto. La sfilata comincerà alle 18, preceduta alle 17 dalla messa celebrata nella chiesa di Cristo Re dal vicario pastorale don Giordano Trapasso. Una corona di fiori verrà lanciata in acqua contestualmente alla tradizionale benedizione del mare. L’unica variazione sul tema, rispetto al canovaccio classico, riguarda l’atto finale. Ovvero la fase del rientro delle reliquie nel santuario di san Marone, che si snoderà in auto anziché a piedi. Inaugurato l’anno scorso, dalle 18 alle 24 il molo sud del porto ospiterà il mercato del Santo, promosso dalla Pro Loco con abbondanza di bancarelle, gruppi di ballo, animazioni e giochi per bambini. E sarà "fiesta" grande nella tolda dei pescherecci e delle altre barche alla fonda, dove si mangerà fino a notte fonda. Nel piazzale del mercato ittico opereranno gli stand della sagra del pesce, aperti dalle 19.30 in poi anche il 15 e il 17. Ricco il cartellone degli spettacoli "patronali": fuochi artificiali in mare il 14, il concerto dei Dik Dik il 18, il tributo a Rino Gaetano dei Vili Maschi il 19 e l’esibizione di Enrico Ruggeri il 21. Ma anche spaghettate e cozzate distribuite tra Civitanova Alta e l’area portuale.

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