Santa Barbara, patrona dei marinai nel ricordo dei morti sulla costa

Celebrazioni come da tradizione. Presenti rappresentanti. di Prefettura e Provincia. con la comandante Ritucci

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Come da tradizione quando il 4 dicembre capita di domenica, la Capitaneria di porto ha anticipato la celebrazione della ricorrenza di santa Barbara, patrona dei marinai. Ieri mattina il cerimoniale s’è articolato nei due round consolidati negli anni. Prima la liturgia religiosa nella chiesa di Cristo Re dove il parroco don Mario Colabianchi ha rievocato, attualizzandone l’agiografia, la figura e i talenti della martire cara anche ai vigili del fuoco e agli artificieri. Puntuali la recita della preghiera del marinaio e l’allocuzione del comandante Ylenia Ritucci. Poi il corteo s’è spostato all’aperto, nel piazzale del mercato ittico per l’adunata laica. Qui, con la deposizione di una corona d’alloro, sono stati resi gli onori ai civili civitanovesi morti in mare tra il 1940 e il 1980, i cui nomi sono impressi in una stele: Attilio Burini, Argentino Bigoni, Carlo Ciucci, Libero Ferraccioni, Bernardo e Francesco Gaetani, Emilio Gemini, Pasquale e Carlo Luciani, Marino Micucci, Carlo e Ulderico Malaccari, Luigi Paolucci, Giuseppe Recchi e Raffaele Gaetani. C’erano rappresentanti della Prefettura, della Provincia, delle tre municipalità del litorale maceratese, delle forze dell’ordine, degli operatori portuali, dei marinai d’Italia e di altre associazioni combattentistiche.