Porto Recanati, scappa in mare. Poliziotto si tuffa e lo arresta

In giro con la droga, 31enne fugge in spiaggia alla vista della Volante: l’agente entra in acqua e riesce a riportarlo a riva

Polizia (Cusa)

Polizia (Cusa)

Porto Recanati, 23 luglio 2020 -  Andava in bici sul lungomare di Porto Recanati, ma alla vista della polizia è scappato a piedi in spiaggia, e lì ha abbandonato un marsupio con dentro droga e soldi prima di gettarsi in mare nel disperato tentativo di fuga.

È stato raggiunto a nuoto da un agente che lo ha riportato a riva e poi ammanettato, visto che nel frattempo aveva cercato di colpire gli agenti per liberarsi. Così è stato arrestato Riad Ben Saleh, tunisino di 31 anni, clandestino e con diverse denunce alle spalle, domiciliato all’Hotel House.

Ieri notte, verso l’una, una volante ha notato il tunisino in bici sul lungomare Lepanto. Alla vista della polizia, il 31enne haabbandonato la bici e si è diretto verso la spiaggia. A quel punto è scattato l’inseguimento, con un’altra volante.

Il 31enne è scappato tra la spiaggia dello chalet Attilio e del balneare Barabani, eha lasciato il marsupio che indossava sotto a un lettino per poi gettarsi in mare. A quel punto, uno dei poliziotti che lo inseguivano si è buttato in acqua, e lo ha afferrato per un braccio riportandolo a riva.

Ma il tunisino ha reagito, e ha dato uno spintone a due poliziotti, così, dopo pochi secondi è stato ammanettato. In breve le forze dell’ordine hanno rinvenuto il marsupio, e dentro hanno trovato sei dosi di cocaina, in tutto 4,27 grammi, oltre a 950 euro.

Il tunisino è stato dunque dichiarato in arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, e poi portato nella cella di sicurezza del commissariato di Civitanova. E grazie ai rilievi delle impronte digitali, è venuto fuori che l’uomo era stato colpito anche dal provvedimento di espulsione dall’Italia. In mattinata, al tribunale di Macerata, il pm Francesco D’Arienzo ha chiesto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per il 31enne. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma lo ha rimesso in libertà infliggendogli il divieto di dimora in tutta la provincia e rinviando il processo al 19 ottobre.