"Sei stato luce": quanti ricordi per Gaetani

La morte di Claudio nei messaggi di cordoglio della compagnia Les Moustaches, dell’Anpi e dell’Istituto storico Morbiducci di Macerata

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Rientrerà a Civitanova, all’inizio della prossima settimana, la salma di Claudio Gaetani, morto a Londra giovedì mattina, stroncato a 46 anni da un infarto mentre pedalava nella zona nord della città dove era arrivato da un paio di giorni. Ospite di amici italiani, era con loro al momento del malore che non gli ha lasciato scampo. Da ieri, avviati contatti tra le agenzie di pompe funebri civitanovese – sarà la Asof ad occuparsi di riportarlo in patria – e londinese. Si sta aspettando il certificato del Coroner che ha tempo 48 ore per rilasciare il nulla osta e poi si provvederà a imbarcare il feretro sull’aereo per il ritorno a casa, dai familiari agli amici che si sono stretti intorno al babbo Roberto. I contatti con Londra passano attraverso gli amici che si stanno occupando delle pratiche per il suo rientro. La notizia della morte improvvisa ha gettato nello sconforto quelli che lo conoscevano nei molti ambiti in cui era impegnato: docente universitario a Macerata, esperto di cinema, scrittore, attore. Nel 2019 è stato Arlecchino nel Pinocchio di Matteo Garrone. Adesso era protagonista, con Ludovica D’Auria, dello spettacolo teatrale ‘L’ombra lunga del nano’ portato in scena dalla compagnia Les Moustaches che oggi gli dedica parole toccanti: "Siamo disperati. Riconosciamo la destra dalla sinistra, ma siamo disorientati su ritrovare la via, quella dritta, quella che stavamo percorrendo insieme. Sei stato un gigante amico caro. Lo capisci che tu, si proprio tu, sei stato un gigante? Per noi, sei stato, luce. Le nostre storie ti saranno dedicate, il nostro teatro avrà una memoria da onorare, avrà il dolore incolmabile della bellezza, la nostalgia di ciò che non è di questo mondo. Te lo promettiamo, amico caro. Noi possediamo, e siamo posseduti, dal tuo spirito, vivo e meraviglioso. Per sempre. Grazie amico caro". Era anche presidente dell’Anpi di Civitanova che pure gli dice addio: "Una grave perdita per l’Anpi, per il mondo della cultura, dell’arte, della scuola, per quanti lo hanno conosciuto. Claudio era una persona positiva, entusiasta della vita, un grande amico per tutti noi". L’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea “Morbiducci” di Macerata lo ricorda: "Perdiamo un membro del nostro direttivo, un socio di lunghissima data, un collaboratore preparato e attivo ma soprattutto un amico".

Lorena Cellini