"Ringrazio i cittadini che mi hanno conferito la propria fiducia per la seconda volta: è un successo capitato poche volte nella storia del nostro Comune. La riconferma ha però un chiaro significato: i civitanovesi hanno apprezzato l’attività amministrativa e politica della Giunta da me guidata negli ultimi cinque anni. Per questo sento tutta la responsabilità di un compito che oggi, più di cinque anni fa, si fa più oneroso". Questo uno stralcio del discorso di Fabrizio Ciarapica, che nel pomeriggio di ieri ha giurato da primo cittadino nella sala consiliare di Palazzo Sforza. Un discorso lungo e articolato quello del riconfermato sindaco, che ha ripercorso i precedenti cinque anni di Amministrazione e chiamato in causa tutta la politica civitanovese "a un senso di responsabilità": l’opposizione a "un confronto costruttivo", la maggioranza a lavorare intensamente per non "perdere il treno delle risorse del Pnrr". Ad ascoltarlo, oltre ai nuovi consiglieri e assessori, una sala gremita di gente tra candidati all’ultima tornata, consiglieri regionali, familiari degli eletti e semplici cittadini. "Ora – ha detto Ciarapica - ci attendono cinque anni altrettanto impegnativi ed importanti per l’ulteriore sviluppo di Civitanova. Sono convinto che il quinquennio che si inaugura oggi sarà estremamente impegnativo per noi che governiamo la città. Vogliamo far sì che assurga definitivamente a ruolo di leadership: immagino nuovi servizi, nuove ristrutturazioni, nuove opportunità di lavoro e di crescita economica".
Dopo aver trattato le questioni della crisi di Governo e ricordato i difficili momenti della pandemia, Fabrizio Ciarapica ha fatto un passo indietro menzionando il suo primo insediamento da sindaco, nel 2017: "Cinque anni fa - ha chiarito - mi apprestavo a questa giornata con una maggiore leggerezza, oggi so bene e meglio che responsabilità grandi abbia un sindaco. Perciò desidero continuare ad essere il sindaco di tutti i civitanovesi, non solo di coloro che mi hanno votato: il sindaco dell’ascolto e del fare. Continuerò ad ascoltare tutti".
Ai suoi Ciarapica ha chiesto coesione e preparazione, per superare i nodi più critici: "Ora è importante la coesione: perciò chiedo alla squadra di governo un impegno costante e incessante, di essere presente in questo palazzo. Non dimentichiamo mai che noi siamo al servizio dei cittadini e che senza questa convinzione profonda è bene non essere qui".
Francesco Rossetti