Senza biglietto sul pullman, scappa Condannata a 5 mesi di reclusione

Per la donna russa il beneficio della sospensione condizionale

Sul pullman senza biglietto, all’arrivo della polizia aveva tentato di scappare a piedi, poi aveva aggredito i poliziotti. Per questo è stata condannata ieri la russa Snezhana Vazieva. I fatti erano avvenuti a Civitanova l’11 dicembre del 2018. La donna era salita sul bus della Contram, ma mentre erano lungo la strada provinciale per Macerata era arrivato il controllore, che le aveva chiesto il biglietto. La donna non ce l’aveva, era nata una discussione e il controllore aveva chiamato la polizia. Ma all’arrivo degli agenti, la russa aveva tentato di scappare a piedi. La pattuglia della Volante l’aveva raggiunta e lei aveva aggredito i poliziotti, tentando di farla franca. Alla fine, un agente si era ritrovato con un piccolo trauma alla mano sinistra, e lei era stata identificata e denunciata per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Ieri per la donna si è chiuso il processo, in tribunale a Macerata. Come chiesto dal pubblico ministero Francesca D’Arienzo, il giudice Federico Simonelli le ha inflitto la pena di cinque mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale. La donna potrà comunque fare appello contro la sentenza di primo grado. Purtroppo è tutt’altro che infrequente che a bordo dei pullman si verifichino episodi del genere, con passeggeri che pretendono di viaggiare senza biglietto e controllori costretti a subire minacce e aggressioni, verbali ma non di rado anche fisiche. I pullman sono tutti protetti dalle telecamere, ma nonostante questo più volte sono state segnalate situazioni di estrema difficoltà a bordo, subite dal personale e dagli altri passeggeri.