"Serve un rinnovamento per Forza Italia"

A invocarlo Andrea Doria: "Il sindaco sapeva che per il cda del Paolo Ricci non c’era l’accordo". Domani sera il coordinamento cittadino

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di Lorena Cellini

Scena politica occupata interamente dal caso del Cda del Paolo Ricci con Forza Italia impegnata a trovare la strada per annullare la delibera consiliare che ha impalmato Alfredo Perugini (Civitanova Unica), Monica Rendini (FI), Paolo Piccinelli (Vince Civitanova) e Andrea Venanzoni (Lega). Manovre interne ai berlusconiani hanno fatto si che uscisse dal cilindro il nome della Rendini e non venisse riconfermato Corrado Perugini. Lo strascico di questo scenario, insieme all’irritazione di Fratelli d’Italia che per protesta contro il metodo-nomine adottato dal sindaco ha lasciato l’aula consiliare facendo mancare il numero legale, è la grana tra i piedi di un Fabrizio Ciarapica e del suo partito che sul Paolo Ricci hanno perso la bussola e che domani sera si confronteranno nel coordinamento cittadino, vertice in cui all’ordine del giorno c’è proprio la missione di cestinare la delibera. Ma, non tutti dentro Forza Italia sono d’accordo e, soprattutto, quei quattro nomi votati piacciono molto a Lega e Vince Civitanova, la lista di Fausto Troiani che da presidente del consiglio ha gestito la procedura fino alla nomina della quaterna. Sul pasticcio in cui si è arenata la maggioranza punta il dito Andrea Doria, iscritto a Forza Italia, ma che alle scorse amministrative ha sostenuto Siamo Civitanova, il progetto di Squadroni, credendo esaurita la spinta di Ciarapica. "L’Abc di dell’amministrazione – sottolinea – è portare in consiglio comunale una delibera solo quando c’è la quadra di tutte le componenti della coalizione. Il sindaco sapeva che l’accordo non c’era e questo ha innescato un’empasse il cui prezzo viene pagato dalla città perché il Cda del Paolo Rossi è stato votato per accontentare chi doveva essere accontentato, ma poi la seduta è saltata e importanti punti di urbanistica sono stati rinviati". Sul tentativo di annullare la delibera consiliare "è tutta una pagliacciata – attacca Doria – e fa davvero specie la storielle del ‘vizio di forma’ avanzata dal responsabile cittadino di Forza Italia Giannoni e dal vice sindaco Morresi. Mi chiedo inoltre che cosa ne pensi il segretario generale del Comune, che in aula è il garante della regolarità del voto". Doria invoca infine la "necessità di un rinnovamento totale dentro Forza Italia".