"Sì al ricorso dei balneari"

Bolkestein: l’assessore Castelli garantisce il sostegno della Regione davanti alla Corte Costituzionale

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La Bolkestein ancora al centro delle intenzioni e delle preoccupazioni degli esercenti balneari e di attività portuali. Dopo l’incontro dei giorni scorsi con Gasparri organizzato da Forza Italia, se ne è parlato ieri anche ad Ancona, presente l’assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli. Un tema inevitabilmente ’caldo’ ed è naturale se si considera che sono in gioco il futuro di tante famiglie e la certezza di cospicui investimenti, sostenuti da chi poteva contare su una data rassicurante, il 2033, per ammortizzare spese e programmare il futuro, ed invece si vede anticipare dal Consiglio di Stato al 2023 l’applicazione delle direttive europee, secondo le quali le aree demaniali vanno assegnate con bando pubblico. "Difendiamo le centinaia di marchigiani che rischiano la propria attività - ha dichiarato Castelli -. Sosterremo insieme l’iniziativa di quanti hanno sollevato davanti alla Corte Costituzionale il conflitto di attribuzione contro la sentenza del Consiglio di Stato riguardante le concessioni demaniali marittime, prorogate fino al 2023 sulla base di un provvedimento discutibile". Due, quindi, le strade da seguire: quella politica, come ha dichiarato Maurizio Gasparri nell’incontro di Civitanova, ma senza tralasciare il sostegno a quanti confidano nella Corte Costituzionale. "Abbiamo immediatamente risposto a Confesercenti, Cna, Confcommercio, Federbalneari e Itb Italia che avevano chiesto un atto di coraggio a difesa di quella che viene ritenuta una umiliazione per un intero settore che non merita questo trattamento - ha proseguito Castelli - abbiamo ribadito che la Regione Marche, a cominciare dal presidente Acquaroli, è schierata a favore dei concessionari, che diversamente da quanto accade in Spagna e Portogallo, stanno rischiando le rispettive aziende per effetto della direttiva. La Regione si è quindi impegnata a raccogliere materiale e indicazioni dalle associazioni, per verificare se vi sono delle iniziative e atti di competenza regionale da poter assumere a tutela delle concessioni. La Regione chiede allo Stato di battersi perché la direttiva non si applichi nei casi di specie come le superfici marittime e gli stabilimenti".

Giuliano Forani