Sisma: treni fermi, invaso il corso

Per controlli sulla linea ferroviaria, passeggeri fatti scendere in stazione e trasferiti sui pullman sostitutivi

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di Lorena Cellini

Terremoto al largo della costa picena, per effettuare controlli sui binari traffico ferroviario sospeso per ore sulla linea adriatica, ieri pomeriggio, con i passeggeri in viaggio verso sud costretti a scendere alla stazione di Civitanova.

Una folla di gente ha invaso così corso Umberto alla caccia dei bus sostitutivi messi a disposizione dalle Ferrovie per raggiungere le destinazioni. Intorno alle 17 è stato il caos sul piazzale dello scalo ferroviario con decine e decine di utenti dei treni regionali, degli Intercity e delle Frecce Rosse fatti scendere dai convogli per la sospensione della circolazione ferroviaria nel tratto compreso tra Porto San Giorgio e Alba Adriatica.

Un provvedimento adottato in via precauzionale, in modo da consentire al personale tecnico di Rete Ferroviaria Italiana di effettuare verifiche sullo stato della linea in seguito al sisma, di magnitudo 4.1 e con epicentro nel mare Adriatico, al largo della costa picena e a una profondità di undici chilometri e che si è verificato alle 13.18. Alla prima scossa ne sono poi seguite altre due.

Disagi pesanti per i passeggeri dei treni, quelli che non sono riusciti a salire sui pullman sostituti dalle 17.20, trascinando i bagagli e sotto la pioggia, si sono riportati verso la stazione per risalire sui treni diretti alle loro case non appena la linea ferroviaria è stata riattivata sull’intero tratto da Porto San Giorgio ad Alba Adriatica.

Durante la pacifica ’invasione’ di corso Umberto il personale delle Ferrovie si è prodigato per fornire tutte le indicazioni possibili ai passeggeri e per attenuare al massimo i loro disagi. Non si sono registrati episodi di protesta o insofferenza da parte dei viaggiatori.