"Sono anni difficili per l’Anffas tra Covid e costi delle utenze"

Il presidente Roberto Ricci tira le somme e guarda avanti: "L’obiettivo del prossimo anno è pareggiare il bilancio"

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L’attore Piero Massimo Macchini, sul palco del teatro Conti, ha tenuto una serata all’insegna del divertimento e della solidarietà. Lo spettacolo è stato organizzato dall’Anffas cittadina - che opera anche a Montecosaro - e il ricavato delle offerte supporterà l’attività dell’associazione. A fare il punto della situazione è il presidente Roberto Ricci.

Ricci, quanti sono i ragazzi seguiti dall’Anffas?

"L’associazione, sulla base della convenzione con l’Asur, segue circa 40 ragazzi. Poi ci sono quelli che frequentano le nostre strutture in maniera autonoma e in totale arriviamo a oltre 70 persone. Di questi, 12dormono nelle nostre strutture".

E le richieste aumentano?

"Ora i posti sono esauriti. Non c’è la possibilità di inserire qualcun altro perché purtroppo gli spazi sono limitati".

In che tipo di attività sono coinvolti i ragazzi?

"Ci sono laboratori per il miglioramento del linguaggio, per lo sviluppo delle autonomie operative, oppure la creazione delle bomboniere e la lettura del giornale. Prima della pandemia si faceva molto sport, attraverso la collaborazione con le varie società come l’Anthropos: quindi atletica, bocce, nuoto e altro. E a dicembre i ragazzi erano impegnati nella preparazione dello spettacolo di Natale. Il Covid purtroppo ha fermato tutto, molti hanno perso motricità, altri che avevano acquisito maggiore indipendenza motoria sono tornati a dover essere accompagnati da supporti. Per non parlare dei costi".

In che senso?

"Il 2021 ci ha fatto registrare perdite per circa 120 mila euro. Perché se prima bastavano uno o due operatori per ciascuna attività, con il virus ne servono anche cinque o sei per differenziare i gruppi e limitare i contatti. Poi, abbiamo dovuto interrompere lo spettacolo di fine anno e altre iniziative che generavano dei proventi".

E il 2022 di Anffas com’è stato?

"Il passivo non é stato le stesso del ’21 ma i costi delle utenze sono aumentati di circa 20 mila euro e questo chiaramente inciderà sul bilancio finale".

Gli obiettivi del 2023?

"Completare l’adeguamento alla riforma del terzo settore, avere qualche posto in più nei locali, pareggiare il bilancio e tornare allo standard qualitativo pre-pandemia".

Francesco Rossetti