Sos movida, zona pedonale nel borgo marinaro

Assembramenti pericolosi: la proposta del Comune al vertice sulla sicurezza con il prefetto. Sotto osservazione anche via Nave

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di Lorena Cellini

Torna il problema degli assembramenti in via Nave e in piazza Conchiglia. Perdurando l’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, il tema è stato oggetto, ieri mattina, del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato a Civitanova dal prefetto di Macerata, Flavio Ferdani. Si va dunque verso la pedonalizzazione del quadrilatero intorno a piazzetta Conchiglia. Nella zona compresa entro i confini con il vialetto nord, corso Umberto I, via Trento e corso Dalmazia, dunque le vie della Nave, Carena, Lido, Conchiglia e la stessa piazzetta – i luoghi nei quali si sta concentrando la folla della movida autunnale e invernale – il Comune di Civitanova sta valutando l’istituzione della pedonalizzazione dal venerdì alla domenica, dalle 18 alle 2 della notte. Un’area che è il cuore del borgo marinaro, poco trafficata rispetto alle strade che la circondano e più che altro usata dai residenti per parcheggiare. Delle loro esigenze, insomma, bisognerà tenere anche conto. È stato poi evidenziato anche il caso di via della Nave, dove frotte di giovanissimi sono tornate a radunarsi di sera e dove sono ricominciati i comportamenti incivili in un crescendo che ha prodotto proteste di chi abita da quelle parti. Una situazione rispetto alla quale l’amministrazione comunale, in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha fatto sapere che sta valutando delle soluzioni fin dal prossimo fine settimana. L’incontro è stato anche occasione, da parte della giunta comunale, per comunicare di avere deliberato la collocazione di tre telecamere "Ocr" nel casello autostradale di Civitanova, le quali saranno collegate alle centrali operative delle forze dell’ordine. Il casello autostradale di Civitanova, infatti, costituisce un punto nevralgico di osservazione, considerato il transito di circa dieci milioni di automobili all’anno. Il sito di appoggio, tuttavia, è di proprietà di Autostrade per l’Italia e prima che gli impianti possano essere attivati, bisognerà dunque attendere i tempi di autorizzazione. Riguardo alla questione della videosorveglianza, al fine di valorizzare i dispositivi di controllo e di deterrenza in alcune delle zone sensibili, che però mutano continuamente, è stato stabilito di programmare e di aggiornare le installazioni sul territorio comunale in un incontro successivo. Al vertice sulla sicurezza di Civitanova erano presenti il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore; il vicario del prefetto, Emanuela Milan; il sindaco Fabrizio Ciarapica, il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido; il comandante provinciale della Guardia di finanza, il colonnello Ferdinando Falco, poi l’assessore Cognigni.