Sottopasso sommerso dalla sabbia "La manutenzione tocca al Comune"

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"I manufatti di Fontespina che permettono l’accesso all’arenile superando la ferrovia, comunemente chiamati sottopassi, sono in realtà opere idrauliche per lo smaltimento delle acque meteoriche; la manutenzione straordinaria è a carico delle ferrovie dello Stato, quella ordinaria a carico del Comune". Lo precisa Marco Cervellini, candidato consigliere nella lista "Ascoltiamo la città-Mirella Paglialunga sindaca", intervenendo in merito al nostro articolo di domenica ("Sottopasso sempre insabbiato") sulla necessità di togliere rena nel sottopasso ferroviario Tre Case di Fontespina, per permettere alla gente un più agevole accesso alla spiaggia. "Il programma della coalizione di centrosinistra e liste civiche prevede esplicitamente la gestione diretta dell’area protetta Tre Case da parte dell’amministrazione – precisa Cervellini –, perché dopo il lavoro di sensibilizzazione ecologica e conservazione dell’habitat fatto da Legambiente, il patrimonio naturale dell’area è diventato un valore per la comunità. Gestire direttamente l’area significherebbe: mantenere le opere di delimitazione per proteggere l’habitat dunale; poter pianificare adeguatamente prima dell’inizio della stagione la manutenzione ordinaria utile a garantire un adeguato servizio di trasporto pubblico in attesa della ciclovia, un accesso facilitato e una fruizione in equilibrio tra la conservazione della natura e l’uso elioterapico; creare una rete attiva di educazione ecologica con le scuole che potrebbe contare su un laboratorio naturale". Gli intenti programmatici enunciati da Cervellini sono giusti e condivisibili, già maturati in molti cittadini da quando è stata istituita l’oasi. È logico inoltre che ogni lavoro di manutenzione ordinaria non deve andare a discapito della specificità dell’oasi. Col nostro articolo si voleva semplicemente segnalare la necessità di togliere la sabbia con alcune robuste palate. Il sollecito a migliorare la situazione ha preso le mosse proprio dal fatto che la manutenzione ordinaria del sottopasso spetta al Comune. All’altezza del tunnel ci sarebbe anche da livellare la banchina sul lato destro dell’Adriatica, particolarmente sconnessa. Ennio Ercoli