"Spazio ai cittadini, scelte che partono dal basso"

Paolo Squadroni ha presentato la candidatura a sindaco. "Consigli di quartiere, punti di ascolto e Consulta mi aiuteranno a decidere"

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di Giuliano Forani

Tre liste civiche e un solo intento: rinnovare la politica partendo dal basso; dare spazio ai cittadini e confrontarsi con loro, recuperare gli organismi rappresentativi della realtà locale, non trascurare l’informazione e la formazione culturale nel senso più profondo, rendendo gli stessi cittadini consapevoli del loro ruolo per una crescita equilibrata. Sono i punti fondanti di "Civiltà Nuova" che fa capo ad Andrea Grosso, "Nova Urbs" di Mirella Franco e "Lavoro e Libertà" di Alfredo Croceri. Liste civiche che sostengono il candidato sindaco Paolo Squadroni, che ieri pomeriggio ha presentato la squadra al Caffè Cerolini nella città alta.

Non si è parlato di "cose" né annunciati programmi, né sono stati resi noti i nomi dei loro componenti. "Lo farò tra poco - ha detto Paolo Squadroni - oggi dico solo che di fatto sono già completate, salvo qualche ritocco". Rinnovamento, trasparenza, confronto, libertà sono i termini più volte sottolineati negli interventi. Concetti comuni ad ogni campagna elettorale, tutti ne fanno una bandiera, da anni anzi decenni. Di nuovo c’è però lo spirito che anima soggetti, per lo più giovani, che fino ad ora hanno guardato dal di fuori la politica e "sono rimasti fuori dal coro". Adesso scendono in campo per restituire alla politica quel significato primitivo che ha perso per strada "perché gli interessi individuali contano più degli ideali". Un progetto elevato, forse utopistico ma si sa, la prima pietra, come si dice, è la più importante, l’impegno è quello, il cittadino si riappropri del suo ruolo. E’ stato il tema su cui si è sviluppata la conferenza stampa, le "cose" vengono dopo. "A noi interessa non solo farle ma ’come’ farle - ha detto Paolo Squadroni - abbiamo le nostre idee, non le imporremo ma le condivideremo con la gente, i quartieri, le associazioni. Se i cittadini si sono allontanati dalla politica - ha aggiunto - e se sono indifferenti ad essa, ciò succede perché non sono stati mai tenuti in considerazione. Bisogna riscoprire il concetto di partecipazione per costruire insieme". Per Squadroni partecipazione è recupero dei consigli di quartiere, è l’introduzione dei ’Punti di ascolto’ e di una Consulta per dialogare con le realtà di base.

Sulla stessa lunghezza d’onda Mirella Franco (Nuova Urbs), per la quale non saranno gli eletti a calare dall’alto le soluzioni ma "i cittadini a indicare le priorità". Per Alfredo Croceri (lista Lavoro e Libertà), l’interesse per l’economia deve coniugarsi con la socialità e con la libertà. "Quella libertà - ha sottolineato - negata dalle disposizioni anti Covid. Non siamo però la lista del no, anzi. Noi vogliamo proporre e fare".

Gli stessi ideali hanno spinto Andrea Grosso (Civiltà Nuova) a fare la nuova esperienza per far riemergere il concetto che "la politica deve tendere al bene comune, che la vera democrazia parte dal basso, che vanno riscoperte l’etica e la spiritualità in senso lato della vita". Anche questo deve rientrare nel compito degli eletti. Quanto alle "cose", Squadroni si è limitato a parlare della centralità di Civitanova rispetto ad un ampio territorio e delle sue enormi capacità di sviluppo, da favorire "nel rispetto della sostenibilità".