Spray al peperoncino Porto Potenza, "Ha spruzzato negli occhi". Buttafuori sotto processo

Lite in discoteca, la denuncia di un 21enne anconetano. Slitta la prima udienza

Spray al peperoncino (Foto d'archivio)

Spray al peperoncino (Foto d'archivio)

Porto Potenza (Macerata), 18 dicembre 2018 - Un buttafuori gli avrebbe spruzzato negli occhi spray al peperoncino, in una discoteca a Porto Potenza. È quanto sostiene un 21enne di Ancona, residente a Osimo, che ha denunciato un 33enne, di origini macedoni, il quale quella sera stava lavorando nel locale come addetto alla sicurezza. Era prevista per ieri la prima udienza del processo a carico del macedone, imputato per lesioni colpose «con l’aggravante dell’aver utilizzato uno strumento ideoneo all’offesa».

L’udienza – pm Rocco Dragonetti, giudice Vittoria Lupi – è stata però rinviata ad aprile per lo sciopero di ieri degli avvocati. I fatti risalgono al maggio di due anni fa. Il 21enne ha riferito di essere andato nel locale, la sera in questione, per svolgere un servizio di collaborazione al personale. Intorno alle 4.30, al termine della serata, si stava dirigendo verso l’uscita quando – ha raccontato ai carabinieri – avrebbe visto che era in corso una scaramuccia tra alcuni buttafuori e tre ragazzi. Vedendo che uno dei tre era suo amico, allontanato verso l’uscita dai buttafuori, il 21enne si sarebbe avvicinato al gruppetto per capire cosa stesse accadendo. Ma a quel punto, riferisce sempre l’anconetano, improvvisamente uno dei buttafuori gli avrebbe spruzzato negli occhi dello spray al peperoncino che gli avrebbe subito annebbiato la vista, con forte dolore su tutto il viso.

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Il giovane ricorda che sarebbe stato aiutato da alcuni ragazzi e dal fratello: ha riferito che non riusciva più a vedere nulla, e che lo hanno quindi accompagnato in bagno, dove si è lavato il viso e gli occhi, ma il dolore aumentava. Sarebbe quindi riuscito ad aprire gli occhi solo dopo circa mezzora e dopo diversi impacchi agli occhi fatti dal personale della discoteca. Il responsabile della sicurezza a quel punto sarebbe quindi andato da lui, chiedendogli quale buttafuori gli aveva spruzzato lo spray. L’anconetano glielo avrebbe indicato, ma lui avrebbe negato tutto, e avrebbe detto che a spruzzare lo spray poteva essere stato chiunque. E' difeso dall’avvocato Stefano Giacinti.