Spunta un bivacco al parco del Chienti

Nel verde incolto trovati pure preservativi e siringhe. Un luogo della natura abbandonato a se stesso

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di Francesco Rossetti

Un giaciglio tra i rovi, un cappellino e un caricabatterie. Intorno, fazzoletti sporchi di sangue, escrementi umani, cartacce, resti di siringhe e preservativi. La terza tappa del viaggio del Carlino tra le aree pubbliche civitanovesi conduce al parco fluviale della pista ciclabile del Chienti, dove lo scenario che si nota tra i canneti è un sottobosco di degrado e solitudine; di bivacchi invisibili che si disperdono tra la folta vegetazione di un angolo di verde non molto frequentato dai civitanovesi. Si tratta di una zona piuttosto vasta, nella quale si può andare a piedi oppure in bicicletta e godersi lo spettacolo della natura, il refrigerio e un naturale panorama dove si incontrano mare e campagna.

Inaugurata nel 2007, vi si accede dal parcheggio dello stadio e subito si ha a che fare con un ampio spazio rotondo. È qui che stazionano i folti canneti; sia alla destra della pista ciclabile, che al centro della scena. In entrambi i casi, prevale il medesimo contesto: delle insenature tra le piantagioni suggeriscono un piccolo passaggio pedonale ed è inoltrandosi in tali tratti che, in un caso, si osserva addirittura un letto improvvisato, un pannello di plastica disteso sul terreno.

Non è facile comprendere come qualcuno possa distendersi in questo punto, data l’assidua presenza di fastidiosi insetti e zanzare; così il corridoio che porta al giaciglio è un tappeto di sporcizia, escrementi e resti di qualche scappatella. O addirittura di confezioni di siringhe. ‘Legambiente’ ogni anno organizza una pulizia di tutta l’area raccogliendo diversi sacchi di sporcizia, tra l’antistante spiaggia e tutta la zona floristica. Quanto allo stato dei manufatti, non tantissimi in verità, la situazione parrebbe discreta. Giusto la staccionata si presenta in cattivo stato in alcuni punti. In ultimo, va segnalata la presenza di alcuni alberi morti o abbattuti, distesi sul terreno.