Recanati, "Torna con me o ti uccido". Denunciato per le minacce alla ex

Messaggi intimidatori, nei guai un 27enne

Stalking, molestie e messaggi insistenti sullo smartphone (Foto Newpress)

Stalking, molestie e messaggi insistenti sullo smartphone (Foto Newpress)

Recanati (Macerata), 30 agosto 2018 - È arrivato persino a minacciarla di morte pur di continuare il rapporto sentimentale, che era andato avanti per due anni. Per questo motivo i carabinieri della locale stazione di Recanati, al termine di un’accurata indagine, hanno denunciato alla procura, con l’accusa di minacce aggravate, un giovane dominicano 27enne residente a Porto Potenza Picena, disoccupato.

Quello tra lui e la ragazza era un rapporto sentimentale che andava avanti da ben due anni e sembrava indistruttibile, almeno a lui. Invece sembra che a un certo punto sia stato lui a interrompere la relazione e a non volerne sapere più nulla di lei, una ragazza di Recanati, 24enne, occupata in una ditta del luogo. Ma poi il dominicano ci avrebbe ripensato intensificando le sue pressioni sulla ragazza perché ritornasse di nuovo con lui finché, non ottenendo alcun successo di quello sperato, ha cominciato, in questi ultimi giorni, a inviarle dei messaggi, tramite Whatsapp, alquanto pesanti, del tipo «ti uccido o ti spezzo le gambe», non lesinando di aggiungere alle minacce anche accuse nei confronti della sua ex non veritiere, come «ti ho visto andare con un altro».

La ragazza alla fine, impaurita dal tono dei messaggi, che partivano da un numero telefonico sconosciuto, si è rivolta ai carabinieri di Recanati. I militari hanno iniziato a investigare acquisendo dati sul traffico telefonico e riuscendo, così, a identificare il proprietario del cellulare da cui erano partiti quei messaggi minatori. Per ora per lui è partita la denuncia per l’accusa di minacce aggravate. A questo punto il ragazzo domenicano, se dovesse insistere in questi comportamenti persecutori nei confronti della ragazza, potrebbe incappare in provvedimenti più severi da parte del tribunale.