Stalking a Civitanova, "Minacce e ricatti hard all’ex fidanzata"

Lei lo denuncia: guardia giurata a giudizio per stalking e lesioni

Stalking

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Civitanova, 20 settembre 2018 - «Se non torni con me, metterò in giro i video dei nostri rapporti». Con questa minaccia, oltre che con telefonate continue e perfino con una scenata violenta in casa della ex, una guardia privata di Ascoli avrebbe cercato di costringere una giovane civitanovese a rimettersi insieme a lui. Per queste accuse, relative a quanto sarebbe avvenuto dal dicembre del 2016 al marzo del 2017, sarà processato a maggio il 41enne ascolano, per i reati di stalking e lesioni, aggravate dal fatto che la vittima sarebbe una persona con cui c’era stato un rapporto sentimentale. Dopo una relazione con lui, la civitanovese avrebbe deciso di troncare i rapporti.

Ma lui non avrebbe accettato la sua decisione e avrebbe iniziato a perseguitarla, rendendole la vita impossibile. Ci sarebbero stati telefonate e messaggi continui, con i quali lui chiedeva di rivedersi, e dove e con chi lei fosse. Poi si sarebbe presentato a casa di lei, minacciando di diffondere i filmati dei loro incontri intimi. Ancora, sarebbe andato nei luoghi frequentati dalla ragazza per poterle parlare ancora, arrivando anche ad aggredirla. La situazione sarebbe precipitata la notte del 30 marzo dell’anno scorso: la ragazza avrebbe accettato di farlo entrare in casa sua, di frontre all’ennesima richiesta di parlare, ma quando lei gli aveva ripetuto che non voleva tornare insieme a lui, l’uomo avrebbe prima messo a soqquadro la stanza, gettando ovunque arredi e suppellettili, poi l’avrebbe picchiata alle braccia e alle gambe e infine l’avrebbe presa per il collo. La ragazza sarebbe riuscita in qualche modo a sfuggire alla sua violenza e quindi sarebbe andata al pronto soccorso, dove i medici le avevano dato una prognosi di sette giorni per le lesioni riportate in tale aggressione.

Ieri mattina per l’ascolano, difeso dall’avvocato Eufemia Gennaro, si è tenuta l’udienza preliminare in tribunale, a Macerata. Come richiesto dal pubblico ministero Stefania Ciccioli, l’imputato è stato rinviato a giudizio: il processo si aprirà a maggio. Lo stesso 41enne, peraltro, ha in corso un altro processo davanti al giudice di pace, per l’accusa di minacce e di lesioni sempre nei confronti della sua ex civitanovese. La ragazza civitanovese si è costituita parte civile, con il legale Federica Nardi.