Macerata, prima di morire imprenditore lascia un premio ai suoi dipendenti

Emidio Vagnoni, per tutti Mimmo, ha chiuso i suoi occhi nel giugno 2021, all’età di 68 anni, a causa del Covid. Ma lui, che è stato uno dei soci fondatori di Elettromedia spa di Potenza Picena, non è rimasto neanche un attimo con le mani in mano. Fino all’ultimo ha pensato ai suoi collaboratori, prevedendo, nel testamento, un lascito sostanzioso per i suoi dipendenti. Infatti tutti loro hanno ricevuto un bonifico, pari agli anni di lavoro svolti in azienda e moltiplicati per 500 euro, per un complessivo di 400mila euro. E non è poco dato che oltre un anno fa il loro datore di lavoro, sebbene ricoverato in ospedale con polmonite bilaterale, prono e con il casco, ha voluto prendere carta e penna poco prima di essere intubato, per dimostrare ai suoi collaboratori (in modo tangibile e certo) profonda gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto negli anni. Ad annunciarlo sono stati gli eredi, lo scorso 29 luglio, in occasione dell’Open Day per festeggiare i 35 anni di attività di Elettromedia, leader mondiale nel mercato auto, settore audio, per la produzione di amplificatori, altoparlanti, processori e accessori per l’installazione professionale. Una realtà fondata nel 1987, che ha un fatturato annuo sopra ai 30 milioni di euro e che conta oltre 80 dipendenti. Così, due giorni fa, il regalo di ’Mimmo’ è arrivato a tutti i dipendenti, tramite una lettera firmata dagli eredi e consegnata dagli attuali soci, Maria e Maurizio Riccobelli, oltre a Pietro Pantaleone. In tale occasione, i soci Riccobelli e Pantaleone hanno comunicato di aver rilevato le quote societarie in possesso di Mimmo. Tale investimento conferma la forte volontà della famiglia di investire nell’azienda e nella sua crescita. Emidio Vagnoni era appunto responsabile dell’area ricerca e sviluppo. "Affamato di conoscenza – lo dipingono i soci con amore ed emozione –, ha sempre cercato di andare oltre le convenzioni, fuori dagli schemi, con una mente geniale e lungimirante". "Basti pensare che quando doveva uscire il primo catalogo della linea ’Sr’ del brand Audison nei lontani anni ‘80 – precisa Maria Riccobelli –, Mimmo si era messo a cercare un particolare affresco di una tomba etrusca del suonatore di flauto a due mani da inserire nella copertina. Lui studiava, studiava sempre. E non solo elettronica: spaziava dalla botanica alla letteratura, passando per le scienze". "E’ stato un esempio all’interno dell’azienda e non solo", dice all’unisono il gruppo. In tanti, a Elettromedia, hanno ribadito il guardare di Mimmo oltre i limiti. D’altronde il suo amore ha vinto. E questo dono e gesto di solidarietà ai dipendenti lo dimostra.