Civitanova, telecamere in tilt. Oltre 43mila euro per ripararle

Black-out delle telecamere comunali in tutto il centro, e in parte anche in periferia, salato il conto per ripararle

Telecamere (foto di repertorio)

Telecamere (foto di repertorio)

Civitanova, 29 settembre 2018 - Black-out delle telecamere comunali in tutto il centro, e in parte anche in periferia, salato il conto per ripararle. Sono andate in tilt durante il maltempo dei primi giorni di settembre (sabato 1 e domenica 2) ed è un botto la spesa che ha affrontato l’amministrazione per rimetterle in funzione: 43.256 euro. La grandine e i fulmini hanno spento la videosorveglianza un po’ ovunque all’inizio di settembre, lasciando per diversi giorni la città senza ‘protezione’. Guasti gli impianti della rotatoria Pellegrini sulla statale adriatica, di viale Matteotti, del Lido Cluana, di corso Vittorio Emanuele, del vialetto nord, di piazza XX Settembre, del Palazzo Sforza, quelle installate a ridosso del semaforo di corso Umberto, quelle di via Cecchetti e quelle che vigilano sulla stazione ferroviaria. L’analisi dei danni è stata fatta dall’Ufficio tecnico comunale e verrà aperta anche la pratica con la compagnia assicurativa per cercare di accedere al risarcimento.

Tra sostituzione dei componenti che non potevano essere riparati e costo della manodopera, la fattura si è impennata. Una corsa contro il tempo per aggiustarle, con la necessità di non dare vantaggi alla malavita, visto che la copertura del territorio attraverso il sistema di videosorveglianza, progetto avviato dalla giunta Corvatta e proseguito con Ciarapica, ha consentito a carabinieri e polizia di rendere la vita più difficile ai delinquenti. La fretta di provvedere al ripristino delle telecamere ha reso necessario agire, da un punto di vista amministrativo, con la procedura della somma urgenza ed essendo insufficienti i fondi in bilancio la giunta ha deliberato il prelevamento della donna dal fondo di riserva ordinario del bilancio 2018.

l. c.