Troppe assenze nel centrodestra: rinviato il Consiglio comunale

Immediata riconvocazione per domani sera, giorno della Liberazione. Due varianti al centro del dibattito

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L’ultimo Consiglio comunale del mandato di Fabrizio Ciarapica si è chiuso così come era iniziata la sua amministrazione, con la seduta sciolta per mancanza di numero legale. Venerdì sera alle 22, con un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, è stato fatto l’appello e tra i banchi del centrodestra c’erano diverse assenze. E’ rimasta fuori dall’aula l’opposizione, per evidenziare le difficolta numeriche della maggioranza, e la conta si è fermata a undici presenze: dieci consiglieri più il sindaco. Una quota insufficiente per avviare i lavori. Il presidente del Consiglio Claudio Morresi ha comunicato che alcuni casi Covid avevano provocato i vuoti tra i banchi dell’aula. Il tutto è avvenuto con lo streaming ‘impallato’ - e non è la prima volta - un disservizio che non ha consentito ai cittadini collegati online di vedere quel che stava accadendo e che è stato invece documentato dalla diretta Facebook registrata dai consiglieri di opposizione.

Costretto a correre ai ripari Morresi, che ieri mattina ha convocato la riunione dei capigruppo e ricalendarizzato una nuova seduta consiliare che si svolgerà domani, giorno della festa della Liberazione, alle 21.15. Una chiamata in ‘seconda convocazione’, così che per dare il via alla seduta basteranno otto consiglieri comunali. La chiamata a stretto giro è necessaria anche perché all’ordine del giorno sono state inserite due varianti urbanistiche che la maggioranza vuole approvare prima delle elezioni: variante della ex Ceccotti e quella per un’area della zona sud, tra via Aldo Moro e il fiume Chienti, dove è previsto un altro insediamento commerciale.

l. c.