Tumore al seno e prevenzione, "Dragonesse" in campo

Iniziativa della Lega Navale, le protagoniste hanno raccontato alle bagnanti la loro esperienza

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Pienamente riuscita, domenica la manifestazione organizzata dalla Lega Navale Italiana e intitolata "A Dragon for Life". Nobile lo scopo, e cioè diffondere la cultura della prevenzione del tumore al seno. Testimonial d’eccezione le "Dragonesse" del "Centro di Sostegno per donne operate di tumore al seno" di Falconara, giunte in città con uno speciale battello, "Il Dragon Boat" e un mezzo utile per dimostrare come si possa sconfiggere il tumore al seno, fare riabilitazione dopo l’intervento e crescere insieme attraverso la pratica sportiva. Lo strumento è una speciale canoa che ospita un equipaggio di 20 rematrici. La disciplina è stata adottata negli ultimi 30 anni e oggi è praticata in tutto il mondo. Un rimedio forte per la riabilitazione ma anche dal punto di vista psicologico. Nella prima parte della mattina, le Dragonesse, partite dall’interno del porto, sono approdate all’altezza del ristorante "La lampara". Quattro le soste effettuate lungo il percorso, durante le quali hanno raccontato alle bagnanti la loro esperienza. Al termine della navigazione, nella sede della Lega Navale, si è tenuto un incontro con Lorena Verdecchia, oncologa all’ospedale cittadino, la quale ha esortato a lottare insieme contro una malattia che può essere sconfitta. "Il mare è scuola di vita – ha commentato infine il presidente della Lega Navale Wolfango Ancillai –, un luogo speciale dove le persone affrontano insieme le fatiche della navigazione anche quando essa è difficoltosa come lo è il percorso di guarigione da un tumore. Come Lega Navale – ha concluso – abbiamo voluto anche noi dare un piccolo contributo alla cultura della prevenzione".