Macerata, turisti intossicati da una padella

E' successo a Porto Potenza Picena: nell'aria una sostanza nociva. Morti cinque pappagalli che erano in casa

Ospedale, laboratorio in una foto d'archivio Newpress

Ospedale, laboratorio in una foto d'archivio Newpress

Porto Potenza Picena (Macerata), 29 aprile 2019 - Problemi respiratori nel pieno della notte per due turisti, finiti in ospedale dopo aver mangiato una pizza e la colpa è di una padella, di quelle antiaderenti, che messa sul fuoco ha sprigionato una sostanza tossica che non è letale per luogo ma che ha impregnato l’aria uccidendo cinque dei sei pappagalli che si erano portati dietro. Avventura ai limiti dell’incredibile per una coppia romana, entrambi cinquantenni, che avevano deciso di trascorrere il ponte festivo a Potenza Picena, nell’abitazione messa a loro disposizione da un parente.

La sera di sabato prendono la decisione di mangiare pizza per cena e la mettono a cuocere su una padella nuovissima, acquistata in giornata. Fatto sta che intorno alle tre della notte avvertono difficoltà respiratorie e del fatto che potessero aver inalato qualcosa di nocivo ne hanno subito conferma, appena notano la gabbietta dove, senza vita, giacevano cinque dei loro sei papagallini. Quei decessi li hanno convinti a chiamare subito i soccorsi e nell’abitazione sono arrivati il 118, i carabinieri, i vigili del fuoco, la Croce rossa di Porto Potenza e anche un veterinario dell’Asur che ha preso in consegna i poveri pennuti e portato via anche un pezzo di pizza per le analisi di laboratorio, mentre i carabinieri hanno sequestrato la padella. Tutto fa pensare che si tratti di un caso di avvelenamento da polifluorotetraetilene (teflon nella denominazione commerciale), materiale chimico che si trova nei rivestimenti delle pentole antiaderenti e che sprigiona fumi tossici che possono persistere a lungo nell’ambiente e ai quali sono particolarmente sensibili i volatili. Anzi, per loro questa sostanza è letale e ne sanno qualcosa i pappagallini.

Quanto ai problemi respiratori notturni accusati invece dalla coppia, niente di grave e gli accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova lo hanno confermato e, dopo essere stata trattenuti una notte, nel pomeriggio di ieri sono stati dimessi. Adesso la parola passa alle indagini condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Civitanova, diretta dal maggiore Enzo Marinelli. Detto che la causa più probabile secondo gli inquirenti è legata alla padella, non viene escluda nemmeno l’ipotesi che a far danni sia stato il cattivo funzionamento della caldaia interna all’abitazione. L’impianto, al controllo effettuato dai vigili del fuoco di Civitanova, è risultato non correttamente manutenuto.