Giovani, terzo settore, impresa, Pnrr e reddito di cittadinanza, i temi al centro del confronto che si è svolto nel pomeriggio di ieri nella sala convegni dell’hotel Cosmopolitan. All’appuntamento, organizzato dall’asso ‘Cdo Marche sud’, presenti i candidati alle politiche Guido Castelli e Lucia Albano (Fd’I), Fabio Urbinati (Iv) e da remoto Irene Manzi e Fulvio Esposito (Pd). A moderare il dibattito, il giornalista del Qn Vittorio Bellagamba. Tra il pubblico, nel porre le domande, anche diversi imprenditori del terzo settore, tra cui Marcello Naldini della cooperativa sociale ‘Il faro’ e il vicepresidente di ‘Banco alimentare’ Massimo Capriotti. E proprio di imprese sociali si è parlato, in particolare di come impiegare maggiori risorse nell’assistenza. "Coprogettazione, stabilire dei livelli di assistenza e attuare realmente la legge 328 del 2000", le proposte di Castelli. "Investire nelle qualifiche sociali, gestire le risorse a livello locale", gli spunti invece proposti da Esposito. Su Pnrr e aziende la formula dell’Albano è quella di "cambiare il rapporto tra impresa e stato", poi l’idea di un "liceo del made in Italy". Il pensiero di Urbinati è rivolto all’abbattimento del cuneo fiscale, ad un "sistema di incentivi senza bandi" e alla transizione ecologica. Dunque la Manzi auspica "un tetto al prezzo del gas" ma anche al costo dell’energia elettrica. In generale, clima fin troppo disteso, con il dibattito che si scalda soltanto sul tema sussidi. L’attacco dell’Albano: "Solo noi ci siamo opposti al reddito di cittadinanza. E il Governo dei migliori perché non ha ridotto il cuneo fiscale?", si domanda. Urbinati replica: "Noi abbiamo raccolto le firme per cancellarlo. Alla seconda rinuncia lo si tolga ai beneficiari". Ma in vista del voto in programma tra 10 giorni tutto rimane propaganda, a voce, in attesa di chi salirà al governo.
Francesco Rossetti