Un incrocio turbolento tra slalom e buche

A San Marone disagi per carrozzine e pedoni: da anni il tratto è privo di marciapiede, con asfalto eroso e pezzi di cemento sparsi

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di Lorena Cellini

All’incrocio tra via Cavallotti e la statale adriatica una mamma che spinge una carrozzina con dentro il suo bambino è costretta a fare lo slalom (nella foto) su un tratto di asfalto completamente eroso e tra pezzi di cemento, residui del marciapiede rotto, per evitare di cadere e per evitare di sporgersi troppo verso la carreggiata dove transitano le macchine. E’ la scena che si è presentata nel quartiere di San Marone, e che denuncia le difficoltà che sono costretti ad affrontare i civitanovesi che non abitano in centro. Nella città che ha ottenuto la Bandiera Lilla quest’anno, simbolo della accessibilità e della mobilità sostenibile, chi risiede nei quartieri cintura del centro vive un’altra realtà, da bandiera nera per quanto riguarda l’applicazione della legge sulle barriere architettoniche.

Da anni quel tratto della statale è privo di marciapiede, pericoloso per i pedoni che vi transitano e figuriamoci per una carrozzina, con una bambino a bordo o un disabile che sia. Non va meglio sul lato di via Cavallotti, dove i marciapiedi sono troppo stretti e spesso invasi dai sacchetti dell’immondizia buttati attorno alla postazione dei cassonetti, o sono dissestati e impraticabili.

Una situazione che si ripropone in diversi quartieri e ogni anno si aggrava sempre di più perché la gran parte degli investimenti comunali in termini di lavori pubblici viene destinata alla zona centrale. Nel nome della ‘cartolina’ da proporre ai turisti, cadono nel dimenticatoio le emergenze che riguardano la periferia. Ed emblema di questo strabismo a San Marone è anche via Verga. E’ stato appena acceso dalla giunta un mutuo da 130.000 euro che serviranno a rattoppare solamente un tratto lasciando quindi intatto il problema dell’asfalto dissestato e delle buche sul resto della strada.