"Vanno a casa di un commerciante e lo minacciano": arrestati

Gli avrebbero chiesto mille euro per il ’favore’ di spostare una prostituta da sotto l’abitazione

In due sarebbero entrati a casa di un commerciante 44enne di Porto Recanati e poi lo avrebbero minacciato, chiedendogli mille euro per un vecchio ’favore’ che gli avrebbero fatto. Al no, l’uomo sarebbe stato schiaffeggiato e, subito dopo, con una mazza da baseball in mano, uno dei due avrebbe spaccato il finestrino del camioncino di un familiare e anche danneggiato la recinzione di casa. Per questo, nella notte tra mercoledì e ieri, sono stati arrestati Pierluigi Tetta e Cataldo Cicciù, entrambi 37enni di Potenza Picena, con l’accusa di tentata estorsione e violazione di domicilio aggravata in concorso. A braccarli i carabinieri del radiomobile di Civitanova, che hanno dato seguito alla misura cautelare emessa dall’autorità giudiziaria. Questo, dopo un’indagine portata avanti con i colleghi del nucleo investigativo di Macerata e delle caserme di Porto Potenza e Porto Recanati, avvalendosi anche di individuazioni fotografiche, filmati di videosorveglianza pubblica e testimonianze. I fatti si riferiscono al 7 giugno, quando i due si sarebbero introdotti a casa del commerciante, minacciandolo e schiaffeggiandolo davanti alla moglie, perché pretendevano mille euro. L’uomo, infatti, si sarebbe rivolto tempo prima a Cicciù, chiedendogli il favore di far spostare una prostituta che sostava davanti alla sua abitazione. Ma il commerciante non ha voluto consegnare i soldi, così Cicciù lo avrebbe preso a schiaffi. "Se non mi dai mille euro metto altre tre puttane qui sotto casa" avrebbe aggiunto Tetta, mentre Ciccù avrebbe minacciato la moglie del commerciante. Quindi se ne sarebbero andati per poi tornare dieci minuti dopo. A quel punto Cicciù, con una mazza da baseball, avrebbe detto all’uomo "ti ammazziamo". Poi si sarebbe diretto verso il camioncino di un familiare del commerciante, e avrebbe spaccato il vetro del mezzo e pure la recinzione di casa. Ma, dopo la denuncia dell’uomo, ieri notte i carabinieri sono entrati in azione e hanno rintracciato Cicciù al casello autostradale di Civitanova a bordo di un’auto, di rientro dal suo paese di origine insieme al fratello. Mentre Tetta è stato preso nella sua abitazione, dove sono stati trovati 64 grammi di cocaina, un bilancino elettronico 1.300 euro, ritenuti proventi di spaccio. Per questo, è stato arrestato anche per spaccio di droga.