Civitanova, venditori abusivi davanti alle scuole. Maxi multe

Blitz di vigili urbani e guardia di finanza, scattano le sanzioni

Controlli della finanza

Controlli della finanza

Civitanova, 5 aprile 2019 - Allarme commercio abusivo davanti alle scuole elementari di Civitanova. Il fenomeno è comparso da qualche giorno e non riguarda soltanto gli istituti scolastici di Civitanova, ma anche quelli di alcuni Comuni limitrofi. I commercianti irregolari sono pugliesi. Ieri mattina, sono anche intervenute le forze dell’ordine e sono volate delle maxi multe. Ne ha fatte tre la guardia di finanza di Civitanova, ad altrettanti soggetti, per un importo di 5mila euro ciascuna. Si erano divisi le piazze e presidiavano gli ingressi delle scuole «Anita Garibaldi», nel rione Risorgimento, delle scuole elementari di via Lorenzo Lotto, nel quartiere di Santa Maria Apparente, e gli irregolari stavano anche davanti alle scuole di Fontespina.

Vendevano dei piccoli oggetti buoni a stuzzicare l’interesse dei bambini: giochi, gadget, regalini, figurine, dal costo variabile, dai due euro in su, proposti anche con una certa insistenza, che ha dato fastidio ad alcuni genitori. Sono stati questi, infatti, a innescare le proteste e in un caso una vigilessa che era in servizio è dovuta intervenire per allontanare il venditore, il quale non voleva però saperne di sloggiare. L’agente della polizia municipale gli ha chiesto i documenti di identità, che l’uomo si è però rifiutato di mostrare. I tre avevano tutti la licenza di venditore ambulante, ma mancavano completamente delle autorizzazioni comunali per esercitare l’attività davanti alle scuole, per la quale non avevano peraltro nemmeno pagato la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, avendo allestito una sorta di mercatino ambulante nei marciapiedi. Tutti questi elementi sono stati accertati all’arrivo di una pattuglia della guardia di finanza di Civitanova, chiamata in supporto dalla polizia municipale. I tre pugliesi, a quel punto, si sono fatti identificare e per le irregolarità emerse in fatto di violazioni alla legge sul commercio, sono stati multati: 5 mila euro a testa per un totale di 15mila euro complessivi di sanzioni che dovrebbe incassare il Comune, se i tre pagheranno.

Ci hanno rimesso anche gli articoli in vendita. Le fiamme gialle hanno sequestrato tutto, per un totale pari a circa duecento articoli.