Villa Buonaccorsi: l’università studia il piano per gestione e sviluppo

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Su Villa Buonaccorsi il lavoro di squadra tra le istituzioni per la valorizzazione del noto complesso settecentesco prosegue. L’occasione per ribadirlo è stata la Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano, dove lunedì si è svolta un’iniziativa promossa dalla Regione, con la partecipazione del Comune di Potenza Picena, e lì sono stati illustrati i contenuti della convenzione Stato-Regione. La villa, infatti, è stata recentemente acquisita dal ministero della Cultura. Alla stipula della convenzione, seguirà l’istituzione di una Fondazione, che si occuperà della gestione del bene, includendo gli enti locali e altri soggetti pubblici e privati: "In questi mesi i contatti con il Ministero e la Sovraintendenza sono stati costanti, grazie al prezioso ruolo della Regione - ha spiegato il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini –. Villa Buonaccorsi è un tassello importante per la nostra comunità. Ci stiamo adoperando per sollecitare il completamente della procedura. Non solo per tornare ad aprire la dimora alla cittadinanza, ma anche per portare avanti l’indispensabile attività di manutenzione del giardino. Aspetto quest’ultimo che a oggi ci preoccupa". Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha definito la storica dimora "una priorità per la Regione. La vita di questa villa si lega moltissimo a Potenza Picena, ma anche ai comuni limitrofi". Un ruolo chiave sarà svolto dall’Università Politecnica delle Marche. Valerio Temperini, docente di Economia, ha poi illustrato il master plan per la gestione e lo sviluppo di Villa Buonaccorsi. "Il piano verrà presentato nel dettaglio anche a tutta la cittadinanza – ha aggiunto il sindaco Tartabini -. In attesa che il progetto accademico si sviluppi, l’obiettivo è quello di aprire per iniziative, celebrazioni, visite guidate".