"Villa Buonaccorsi, non siamo stati coinvolti"

Cingolani, presidente dell’associazione Villae, dopo la visita del ministro Sangiuliano: "La Tisi ci aveva detto che saremmo stati parte attiva"

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di Giorgio Giannaccini

"Un mese e mezzo fa la dirigente del settore beni culturali della Regione, Daniela Tisi, ci aveva incontrato dicendo che saremmo stati coinvolti nel progetto per la valorizzazione di Villa Buonaccorsi. Invece, non siamo stati né invitati e nemmeno informati dell’incontro con il ministro Sangiuliano". E’ la polemica dell’architetto Francesco Cingolani, presidente dell’associazione Villae, realtà nata nel 2020 e composta da cittadini intenzionati a tracciare un futuro al complesso settecentesco di Potenza Picena. Lunedì mattina il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, all’assessore alla cultura Chiara Biondi e all’onorevole Giorgia Latini, si era recato prima in municipio e poi, accompagnato dall’amministrazione, aveva svolto un sopralluogo nella villa. Ma in tutto questo, l’associazione Villae "non ha saputo nulla – afferma Cingolani –. Non dico che dovevamo essere invitati, ma almeno essere informati. La Tisi ci aveva assicurato che saremmo stati parte attiva nel progetto per Villa Buonaccorsi: si parlava di una mail list per essere aggiornati passo dopo passo, di incontri che si sarebbero svolti con dei potenziali investitori e tanto altro. Insomma, da quel momento le cose sarebbero cambiate. Ma poi c’è stato un silenzio assordante di un mese e mezzo". Cingolani rivendica pure che "all’incontro di lunedì è stata invitata la Pro Loco e non noi, che invece da due anni seguiamo la questione. Inoltre, da tempo chiediamo di svolgere una passeggiata pubblica nella villa, ma ciò ci è sempre stato negato. Dal nulla ecco la visita con il ministro. A questo punto – sottolinea Cingolani – chiediamo chiarezza alla Regione, per capire se ci vuole veramente coinvolgere su Villa Buonaccorsi o no". Ma le polemiche ci sono anche da parte dell’opposizione. Il segretario del Pd locale, Stefano Dall’Aglio, spiega che all’incontro di lunedì "non sono stati invitati nemmeno i capigruppo di minoranza. Evidentemente Villa Buonaccorsi deve restare cosa loro. Penso che sarebbe stato opportuno coinvolgere le opposizioni, ma non c’è la volontà di avere un dialogo con noi. Ancora peggio il fatto che la venuta del ministro è stata solo una passerella politica, dove non sono state fornite novità sull’argomento. E continuano a latitare gli incontri pubblici, per coinvolgere sia la cittadinanza che l’associazione Villae".