
L’ospedale di Civitanova: l'uomo ha scatenato il panico quando gli è stato chiesto di lasciare il reparto
Civitanova, 11 febbraio 2025 – Vuole dormire al pronto soccorso, ma quando il personale sanitario della struttura di Civitanova Alta prova ad allontanarlo lui comincia a dare in escandescenze, scagliandosi contro una porta. In ospedale arrivano i carabinieri e l’uomo, un tunisino di 27 anni, viene bloccato e denunciato.
Sono stati momenti di paura quelli vissuti l’altra notte al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, dove appena la settimana scorsa un infermiere si era preso un colpo in pieno volto da un paziente che era in attesa di essere visitato. L’allarme, questa volta, è scattato dopo che nella struttura è entrato un giovane tunisino residente, almeno sulla carta a Termoli, ma di fatto senza fissa dimora.
Piuttosto agitato, il ragazzo pretendeva di dormire lì e ha fatto irruzione nell’ambulatorio del triage mentre era in corso una visita. Quando il personale medico ha cercato di allontanarlo, lui ha cominciato a dare in escandescenze e come una furia si è scagliato contro le porte della struttura. Subito è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Civitanova. Ci hanno pensato i militari dell’Arma a fermare il 27enne tunisino e riportare alla normalità la situazione. I carabinieri alla fine, al termine delle formalità di rito, hanno denunciato il 27enne per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
Per fortuna, almeno questa volta, il tunisino si è limitato a scagliarsi contro gli oggetti, senza fare del male al personale. Dopo questo ennesimo episodio tuttavia cresce l’allarme per la situazione al pronto soccorso, dove medici e infermieri sono costretti a fronteggiare, sempre più spesso, episodi di violenza, che si aggiungono alle situazioni di emergenza quotidiane.
La sera del 3 febbraio scorso un giovane infermiere del pronto soccorso era stato aggredito da un paziente che pretendeva di essere visitato perché, a suo dire, l’attesa si stava facendo troppo lunga. Così al culmine della discussione, dopo che l’uomo era entrato nel triage sbraitando e battendo i pugni sulla scrivania, aveva colpito con uno schiaffo al volto l’infermiere, che era finito a terra.
“Situazioni come queste sono all’ordine del giorno purtroppo e servono azioni concrete, non basta esprimere solidarietà – ha detto Marcello Evangelista, segretario generale Uil Fpl Marche –. Abbiamo chiesto un incontro con il prefetto. Serve una guardia h24 al pronto soccorso, servono telecamere dappertutto e dispositivi di emergenza per un intervento immediato. Con la Uil stiamo portando avanti la campagna “zero aggressioni sul lavoro“”.