"Visite e lunghe attese? C’è la lista di garanzia"

La conferma arriva da Carelli, dirigente amministrativo dell’ospedale di Civitanova: "Al Cup devono informare di questa opportunità"

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di Lorena Cellini

Liste di attesa infinite in regione per un esame diagnostico con la sanità pubblica? Per le prescrizioni con priorità B o D, quindi breve (da effettuare entro 30 giorni) o differita (entro 60 giorni) c’è il ‘salvagente’ delle liste di garanzia, ma peccato che nessuno lo sa. E allora l’utente, a cui il servizio sanitario non è in grado di offrire la prestazione in tempi accettabili e previsti dalla ricetta rilasciata dal medico, e a cui vengono prospettate marzo 2023 all’ospedale di Ascoli Piceno e dicembre 2023 all’ospedale di Fano come prime date disponibile per un ecodoppler, saluta e va a prenotare dal privato, con tutto quello che comporta per il portafoglio, e delle liste di garanzia continua a rimanere all’oscuro. Come è accaduto a Fernanda Recchi, avvocato civitanovese, che con una ricetta con priorità D per un ecodoppler venoso alle gambe davanti allo sportello dell’ospedale si è sentita rispondere "imprenotabile in provincia di Macerata" mentre il Cup regionale ha offerto due date, una tra 8 mesi e una tra un anno e mezzo. A lei di liste di garanzia nessuno ha parlato e si è nel frattempo rivolta a un ambulatorio privato.

L’esistenza delle liste di garanzia la conferma il dottor Alberto Carelli, dirigente amministrativo dell’ospedale di Civitanova, che gestisce anche le liste di attesa. "I dipendenti agli sportelli o gli operatori del Cup hanno l’obbligo - spiega - di segnalare l’utente nelle liste di garanzia dove vengono collocate le persone che non hanno trovato posto nei tempi dovuti per un esame strumentale". Il problema è che nonostante la tappa allo sportello dell’ospedale lunedì e la chiamata telefonica al Cup martedì, a ieri il nome delle Recchi nelle liste di garanzia ancora non c’era. "Sicuramente qualcosa non ha funzionato - ammette Carelli - ma confermo che periodicamente arrivano sul mio tavolo le liste di garanzia con i nomi degli utenti ai quali non è stata assegnata una data nei tempi stabiliti dalla priorità della ricetta. Comunque l’elenco viene sistematicamente riaperto e aggiornato e i posti per garantire gli esami con priorità B o D si trovano e compete a noi avvertire gli utenti. La Regione ha voluto questa gestione delle liste per poter soddisfare tutte le richieste e facciamo questo lavoro ogni due giorni sugli elenchi forniti dal Cup regionale. Ad esempio, per l’ecodoppler ci sono difficoltà ad evadere le richieste e stiamo programmando sedute aggiuntive".

Smentisce invece Carelli che allo sportello dell’ospedale di Civitanova Alta - come invece confermato dalla Recchi - le abbiano risposto che l’ecodoppler nelle strutture sanitarie del maceratese era imprenotabile per il pensionamento del personale medico: "Non ci risulta assolutamente".