Mondial Suole, gli operai manifestano in piazza a Porto Recanati

I lavoratori e i sindacati chiedono "la solidarietà della cittadinanza". Manzi e Carancini (Pd): "Serve un tavolo di confronto"

Sciopero degli operai di Mondial Suole

Sciopero degli operai di Mondial Suole

Porto Recanati (Macerata), 22 febbraio 2023 – Torneranno a protestare questo pomeriggio gli operai della Mondial Suole Group di Porto Recanati, con un presidio in piazza Brancondi. Ne danno notizia i sindacalisti Giuliano Caracini (segretario regionale di Femca Cisl) e Marco Bracalente (segretario regionale di Filctem Cgil), dopo che nei giorni scorsi la proprietà dell’azienda ha firmato per procedere con l’istanza di fallimento, presentata in tribunale, per i due stabilimenti Mondial Suole e Mondial Plast (in tutto 122 dipendenti). Ma è molto probabile che, a breve, la proprietà darà il proprio consenso per dichiarare il fallimento anche del terzo stabilimento, la Mondial Due (con trenta lavoratori). "Domani (oggi, ndr), dalle 19, si terrà una manifestazione pubblica a sostegno della vertenza dei lavoratori del Gruppo Mondial in Porto Recanati, piazza Brancondi", si legge in una nota firmata dai due sindacati.

Bracalente di Filctem Cgil aggiunge poi che tale iniziativa "servirà per raccogliere la solidarietà della cittadinanza, in attesa che le istituzioni rispondano alla nostra richiesta di avviare una serie di incontri, e stiamo aspettando riscontri. Questa manifestazione è al momento l’unica prevista, ma non escludiamo che ci potrebbe essere altre iniziative per il prosieguo della vertenza". Intanto è la deputata marchigiana del Pd, Irene Manzi, a esprimere preoccupazione per il fallimento sempre più vicino della Mondialsuole Group: "E’ necessario aprire un tavolo di confronto relativo alla drammatica situazione in cui sono coinvolti i dipendenti della Mondial Suole, Mondiale Due e Mondial Plast.

i sono 150 lavoratori a cui non sono stati versati gli stipendi di dicembre e gennaio e che non possono far fronte alle spese di sostentamento delle loro famiglie. Inoltre, si prospetta la liquidazione giudiziale della società da parte dei creditori con la possibile interruzione di tutti i rapporti di lavoro. Sono vicina ai dipendenti". A farle eco il consigliere regionale dei dem, Romano Carancini: "Chi governa la Regione (a partire all’assessore alle politiche del lavoro Stefano Aguzzi) di concerto con il Comune di Porto Recanati si faccia carico di aprire immediatamente un tavolo con le parti sociali e il sistema delle imprese. Il Pd Marche presenterà a breve un atto da discutere in Consiglio regionale e resterà vigile e attivo fin quando il dramma di 150 lavoratori e delle loro famiglie non possa scorgere all’orizzonte giorni di speranza".