Civitanova, ultimatum Pd al sindaco uscente Corvatta

Assemblea Pd: per le prossime elezioni amministrative nulla è scontato, nemmeno il Corvatta bis

Il sindaco uscente di Civitanova, Tommaso Corvatta

Il sindaco uscente di Civitanova, Tommaso Corvatta

Civitanova Marche (Macerata), 6 marzo 2017 - La coalizione è più importante del candidato e se il sindaco entro venerdì non chiarirà l’identikit di una nuova alleanza, il Pd prenderà le sue decisioni. E nulla è scontato, nemmeno il Corvatta bis.

È il passaggio chiave della nota che il partito ha emesso in sintesi dell’assemblea che si è svolta ieri mattina. «Si è convenuto – è scritto nel comunicato – che per affrontare le prossime elezioni oltre a dare valore all’esperienza amministrativa e a predisporre un qualificato programma, tutte le forze che oggi sono maggioranza si devono sentire impegnate sul tema strategico delle alleanze. Da tempo il Pd ha chiesto al sindaco Corvatta un impegno in questa direzione. Non bisogna perdere ulteriore tempo sulla strada della costruzione della coalizione. Il sindaco ha dato un nuovo appuntamento a venerdì prossimo e se in quella sede non verrà fuori con chiarezza la definizione di una nuova alleanza di centrosinistra il Pd, che ha già programmato una nuova assemblea, si riserva di assumere le proprie decisioni in termini di programmi, alleanze e in merito alla candidatura a sindaco».

Dall’assemblea è stata data una valutazione positiva dell’esperienza fatta. «Sono state sottolineate – prosegue la nota – le realizzazioni più importanti e i valori che hanno permeato le scelte fatte: onestà, risanamento del bilancio, attenzione al sociale e alle persone più deboli, lo sviluppo qualificato della città, le attività dello stare insieme che hanno reso ancor più solidale e attraente Civitanova».

Partendo dal bilancio dei cinque anni di amministrazione il Pd ha tracciato i temi del programma da sottoporre agli elettori e rivendicato il fatto che «il Partito democratico è stato un punto di equilibrio e di stabilità; gli assessori, il gruppo consiliare e gli organi dirigenti insieme hanno svolto un ruolo propositivo e di tenuta della maggioranza».