Futura, primo bilancio ok aspettando Nanni Moretti

Chiuso il primo weekend del festival a Civitanova, Troli: «Grande interesse dal pubblico»

Giovani protagonisti a futura (foto Federico De Marco)

Giovani protagonisti a futura (foto Federico De Marco)

Civitanova, 25 luglio 2016 – Si è appena concluso il primo weekend di Vita Nova, quarta edizione del Futura Festival di Civitanova. Ora, dopo due giorni di pausa per «far riposare i neuroni e le sinapsi», si ripartirà questo mercoledì con una lunga maratona che si concluderà il 31 luglio. Il direttore artistico Gino Troli intanto si dice felice per come è andato l’inizio della rassegna. «Gli elementi centrali di questa prima parte di Futura sono stati la letteratura e la scienza – osserva – e da una ricca varietà nel programma abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti dal pubblico. Proprio nella letteratura ci sono stati momenti intensi di riflessione, penso all’incontro con Dacia Maraini, con il filosofo Fernando Savater e la presentazione del libro “Caffè Amaro” di Simonetta Agnello Hornby. Le iniziative scientifiche al teatro Annibal Caro stanno quindi dimostrando un grande interesse. L’esperimento di portare la scienza a tutti è stato recepito, basta solo citare la curiosità suscitata dai “tre cervelli” Edoardo Boncinelli, Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia che venerdì hanno parlato, appunto, del cervello. Anche l’appuntamento con la fisica in piazza (con menti quali Eugenio Coccia, Fernando Ferroni, Karoline Schaeffner e Silvia Bencivelli, ndr), argomento certo non facile da condividere, è stato ripagato con un pubblico di qualità e quantità. Sono pure soddisfatto per l’andamento dei laboratori, seguiti da grandi e bambini».

E già ci si prepara ai prossimi impegni, al via da mercoledì 22 luglio. Quali sono gli incontri assolutamente da non perdere e quali le caratteristiche della seconda settimana di Futura? «Ci sono diversi appuntamenti – continua Troli – come le tre serate di venerdì, sabato e domenica con un spaccato del cinema italiano che pochi altri posti possono avere. Prima con Gabriele Mainetti, poi con Nanni Moretti e quindi con Paolo Genovese daremo un’identità completa al nostro cinema. Il fatto poi che Moretti si muova poco ma ha scelto di venire a Futura è il segno di un certo rispetto che il festival sta incontrando. Del resto ho appena ricevuto una mail di Rizzolatti che ci ringrazia, una sottolineatura importante. Inoltre c’è attesa per gli scambi tra protagonisti del mondo della lingua e della scienza e lo spazio che daremo ai giovani filosofi. Partendo da Diego Fusaro, affermato conoscitore e affezionato del nostro festival».