Bracalente: "Felice per il sesto posto in azzurro"

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L’ancora diciassettenne junior Diego Bracalente (compleanno il 6 dicembre) non può che alimentare il sorriso, all’indomani dell’ottimo debutto in azzurro. L’alfiere della Scap Giudi Villa Bebè GioKids - Trodica di Morrovalle è stato il migliore italiano e ha chiuso al sesto posto (nono nel ‘tappone’) la Coppa delle Nazioni in Olanda. Il 23 settembre si disputeranno i Mondiali in Australia.

Bracalente, ha già in tasca il biglietto aereo per la sfida iridata sul tracciato dei canguri?

"No, per ora è solo una mia aspirazione. Spero di poter tornare in Nazionale con il c.t. Dino Salvoldi, magari per un’altra corsa a tappe".

Soddisfazioni ed emozioni sugli insidiosi percorsi dei tulipani?

"Tutto molto bello. Una grande esperienza, anche perché non mi aspettavo la convocazione: è stata una graditissima sorpresa".

Oltre ai risultati, i tecnici hanno colto l’autorevolezza con cui si è disimpegnato al cospetto di una concorrenza elevata.

"Ho dato tutto su percorsi non adatti alle mie caratteristiche: strade strette, strappi ripidi e corti, stress. Io prediligo salite più lunghe e regolari""

Classifica finale della Watersley Challenge (‘tregiorni’ con quattro frazioni): l’olandese Max Van Der Meulen, il connazionale Menno Huising (a 1’21“), il russo Roman Ermakov (a 2’30“), l’estone Frank Ragilo Aron (a 2’45“), il francese Estevan Delaunay (a 2’56“), Diego Bracalente (a 3’24“). Tappe al norvegese Risan Narken, allo statunitense August, a Delaunay e Van Der Meulen.

Umberto Martinelli