"Civitanovese, occhio alla Futura Vale più dell’ultima posizione"

L’attaccante Mandolesi sul match di domani e sul futuro: "Abbiamo un unico obiettivo, arrivare in Eccellenza"

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"Occhio perché la Futura non è ciò che racconta la classifica. La Civitanovese? Via subito da questa categoria". È un giovane ma parla e ragiona già da grande, il 2003 Christian Mandolesi. Ed è anche il capostipite di una generazione di millenials che sta facendo le fortune della Civitanovese. A Potenza Picena, in Coppa Italia, Nocera ha schierato in massa i giovanissimi, lui ha disputato una prova maiuscola. Ne è uscito un pareggio, ma soprattutto una prova di coraggio. "Sono molto felice, stanno crescendo", commenta Mandolesi che guarda alla sfida di domani. Fischio d’inizio alle 15, i rossoblù ospitano l’ultima della graduatoria, la Futura 96. Ma ad avvalorare la tesi dell’attaccante, di sangue e famiglia rossoblù, c’è il precedente di domenica scorsa, con i fermani che hanno steso l’Aurora Treia. Fischio d’inizio alle 15, forse i rossoblù si presentano senza Galli e Strupsceki, ma su quest’ultimo non è detta l’ultima parola.

Mandolesi, che tipo di avversario affronterete domani?

"Avremo di fronte un’ottima squadra, che non merita di stare in quella posizione. Immagino verranno a Civitanova per dare il massimo, come fanno un po’ tutti quando giocano qui. Ma dalla nostra parte avremo il calore dei tifosi e questo può fare la differenza".

Come commenta il pareggio in coppa Italia?

"Il nostro assetto era composto prevalentemente da giovani, mentre il Potenza Picena giocava con otto titolari. Nonostante ciò ci siamo fatti valere e il pari è il giusto risultato".

L’obiettivo personale?

"Ho deciso di indossare questa maglia per una sola ragione: vincere il campionato. La Civitanovese non può continuare in questa categoria. Le giocate personali, i gol: tutto il resto conta poco".

Francesco Rossetti