"Dalla panchina una Lube sempre al top"

Coach Blengini sul successo al tie break a Piacenza: "Ora pensiamo alla Champions, domani in Belgio sarà una gara insidiosa"

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Non poteva che finire al tie-break tra Piacenza e Civitanova, due formazioni ricostruite e ancora work in progress. Quello che più conta però è che dopo 2 ore, sfida più lunga della 9ª di SuperLega, è finita come sperava la Lube. Un 2-3 che pesa, perché ottenuto contro una big (magari non lo è ora ma dopo 9 innesti estivi ci vorrà tempo), dopo la settimana complicata a causa del Covid-19 e perché i 2 punti presi, staccando la rivale che era appaiata, possono risultare determinante ai fini per la Coppa Italia. Nonché per avere il turno dei quarti in casa. Nei prossimi giorni approfondiremo la classifica quando restano due turni d’andata, intanto il successo è stato il modo migliore per tornare in campo 11 giorni dopo lo 0-3 a Tours. E per rimettere piede in Champions. Domani infatti terzo impegno, altra trasferta, ore 20.30 in Belgio contro il Knack Roeselare.

Blengini, cosa più le è piaciuto del successo di Piacenza?

"Il risultato anzitutto, ottenuto contro una squadra che è tra le pretendenti al titolo. Bello anche l’atteggiamento nei momenti di difficoltà. Poi la rotazione che ci ha fatto sempre trovare risorse per restare in partita".

Temeva il match dopo allenamenti a ranghi ridotti? E onestamente, quanto vi ha aiutato l’assenza di Simon?

"Potevano essere tanti gli 11 giorni di distanza dall’ultima gara, invece non abbiamo perso ritmo. Alonso non ha fatto rimpiangere Simon per punti (14 e 81%) ma è chiaro che Robert è anche un leader carismatico. E in più è pericoloso al servizio".

Che rimonta al tie-break (chiuso con muro sull’ex Lucarelli) sotto 12-8…

"A loro era accaduta la stessa cosa, vincendo, a Milano la settimana prima. Sono stati importanti gli ingressi di Nikolov per la battuta e Gottardo in ricezione. Siamo intercambiabili e prendiamo il meglio in ogni situazione".

Mvp De Cecco, ma Zaytsev 21 punti e 53%. Lo "zar" già meritava la maglia da titolare con Siena?

"Anche l’anno scorso a Piacenza (0-3) giocò alla grande attaccando con percentuali incredibili. È l’emblema dell’intercambiabilità dei giocatori, sia in partita che tra le partite. A Cisterna e Tours aveva fatto benissimo, migliore di Garcia e, sì, avrebbe giocato titolare già con Siena".

La classifica…

"Ah, io non ne parlo".

Domani torna la Champions League, che ne pensa del Roeselare?

"Tutte le partite devono servire per esperienza e approccio, diversi nostri giocatori hanno giocato molto poco in Europa mentre loro hanno veterani come l’ex D’Hulst. O ancora il centrale Coolman".

Dove può decidersi il match?

"Spesso – conclude Blengini – l’equilibrio battuta-ricezione è l’ago della bilancia. Loro hanno continuità in ricezione, bisognerà servire bene per limitare il gioco sui centrali".

Andrea Scoppa