"Felice di essere il capitano della Lube"

Il palleggiatore De Cecco succede a Juantorena: "Non è un’eredità semplice, a testa alta prenderò questa responsabilità"

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Era "l’indiziato principale" per raccogliere la fascia lasciata libera da Juantorena e così è stato, ieri la Lube ha comunicato che Luciano De Cecco sarà il nuovo capitano della squadra. L’argentino classe 1988, fresco di 34° compleanno, subentra dunque allo schiacciatore italo-cubano che a sua volta era diventato capitano dopo la partenza (non senza qualche mugugno) di Stankovic nell’estate del 2019. Il numero 15 dei campioni d’Italia, prossimo al terzo anno a Civitanova, nell’ultima stagione si è ritrovato nei panni di vicecapitano in campo, quando Robertlandy Simon faceva le veci dell’infortunato Juantorena. Ora è stato scelto da società e tecnico come nuovo punto di riferimento del roster biancorosso.

"Sono molto contento di indossare la fascia da capitano e sono altrettanto ottimista per questo nuovo percorso – dichiara l’alzatore di Santa Fè che sarà il secondo giocatore più anziano dell’organico dopo l’inarrivabile Sottile, quasi 43enne – non è semplice ereditare un compito così importante da un grande giocatore e una grande persona come Osmany Juantorena, ma prenderò questa responsabilità a testa alta. Saluto tutti i tifosi e i miei compagni. Ci vedremo presto".

La notizia non stupisce. De Cecco è il fulcro del gioco della Lube, ha esperienza e carisma (così anche Zaytsev, ma la dirigenza ha fatto capire di voler dare più spazio a Garcia), inoltre è capitano anche della nazionale argentina. Come se non fosse sufficiente, non va dimenticato che era capitano di Perugia quando lasciò la Sir per accasarsi ai rivali della Lube. Un atleta silenzioso, vedremo se da capitano parlerà di più, ma stimato e rispettato da tecnici e giocatori, evidentemente anche per l’atteggiamento e la mentalità. Dell’aspetto tecnico infatti è quasi superfluo dirlo, parliamo ormai del miglior regista al mondo. Quando venne qui, nel 2020, c’era chi ancora piangeva per l’addio di Bruno, palleggiatore sopraffino che aveva portato la Lube in cima all’Europa e al mondo. De Cecco non ha replicato i successi fuori dai confini, però ha dimostrato di avere mani persino migliori, ha dato spettacolo con Simon, regalato finte sensazionali, con lui la Lube ha sempre vinto in Italia, addirittura suo l’ultimo punto nella finale del 2021. E, ancora, è stato eletto miglior palleggiatore delle Olimpiadi 2021 quando ha guidato l’Argentino ad uno storico bronzo.

Andrea Scoppa