Italia pallavolo, c'è tanta Lube nella squadra campione del mondo

Fabio Balaso e Simone Anzani erano in campo a sudare contro la Polonia. In più c’era l’ultimo arrivato Bottolo (anche se non ha giocato). E si potrebbe citare anche Mosca, cresciuto nel vivaio

Civitanova, 12 settembre 2022 - C’è tanta Lube del presente e pure del recente passato nel trionfo dell’Italia di ieri sera, azzurri del volley tornati sul tetto del mondo 24 anni dopo l’ultima volta. Ancora a Katowice, dodici mesi dopo che si è laureata campione d’Europa a sorpresa, la Nazionale ha compiuto un’impresa ancora più grande, battendo 3-1 (e in rimonta dopo un primo set che pareva già vinto, bravissimi a non accusare il colpo) nientemeno che la Polonia padrona di casa e due volte iridata in carica (foto).

C'è molta Lube nell'Italvolley campione del Mondo: da sin Bottolo, Anzani e Balaso
C'è molta Lube nell'Italvolley campione del Mondo: da sin Bottolo, Anzani e Balaso

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L’Italia ha fatto gioire oltre 3milioni e 700mila telespettatori, che ieri sera sono rimasti incollati alla storica diretta su Rai1 (più quelli di Sky) e i tifosi della Lube che hanno subito inondato il web di post e foto.

Per i supporters biancorossi un altro momento di estasi dopo lo Scudetto di maggio, il terzo consecutivo…Due degli atleti tricolori erano in campo ieri, Fabio Balaso e Simone Anzani. In più c’era l’ultimo arrivato Bottolo (e si potrebbe citare anche Mosca, cresciuto nel vivaio).

Se lo schiacciatore classe 2000 non è entrato, Fabio e Simone sono stati pilastri, in primis il grillo padovano giunto a Civitanova nel 2018. Balaso ha disputato una finale stupefacente, di inarrivabile efficacia e in generale è stato un fattore vincente per tutta la manifestazione, tanto da strameritare l’inserimento nel sestetto ideale. Adesso è, anche di fatto, il miglior libero del mondo.

Il centrale Anzani (comasco), alla Lube dal 2019, è emerso sempre più nel corso del Mondiale e in finale ha stampato 3 muri. Curiosamente è stato suo l’ultimo punto azzurro, quello del 21-17, poi infatti c’è stato un attacco di Semeniuk e soli errori, l’ultimo proprio di un altro centrale ed ex biancorosso, Bieniek.

A proposito di ex infine, giù il cappello di fronte al ct De Giorgi (e al vice Giolito). Ai tempi del memorabile triplete con la Lube, Scudetto-Champions e Mondiale per Club nel 2019, lo avevamo ribattezzato RE Giorgi. Ancora una volta ha avuto ragione lui, un anno fa ha rinunciato a Juantorena ed ha vinto l’Europeo con un progetto nuovo, a lungo termine. Ora non ha convocato Zaytsev e, con la squadra più giovane del torneo ha battuto tutti (compresa la Francia campione olimpica) riportando l’Italia in cima al mondo. Da alzatore faceva parte della 'generazione dei fenomeni' e aveva vinto 3 Mondiali, stavolta festeggia da fenomenale allenatore.