Marcy Goncalves come… Cristiano Ronaldo. Analogamente all’illustre connazionale la 31enne portoghese della Feba (ex, ormai) ha chiesto e ottenuto dalla società lo scioglimento del vincolo contrattuale per poter giocare in un campionato più competitivo e in un club più ambizioso. "Quando ce lo ha chiesto – ha dichiarato il patron Elvio Perini – abbiamo dovuto accontentarla. Lei era decisa e non aveva senso trattenerla controvoglia. Ci ha spiegato che in caso contrario, restando nell’A2 italiana, rischiava il posto nella sua Nazionale. Dopo il nostro okay è partita per il Portogallo. Dovrebbe andare in Spagna, in A1". Peccato per la Feba. La Goncalves s’era dimostrata giocatrice di valore e, con le sue prestazioni, aveva contribuito in modo significativo all’eccellente avvio stagionale delle momò. Per la verità il suo rendimento era calato ultimamente. Una flessione addebitata lì per lì ai postumi della stanchezza accumulata in Nazionale. Ma, col senno di poi, si può supporre che il malessere covato stesse minando certezze e serenità. La Feba è stata sfortunata con le straniere nelle ultime stagioni. L’anno scorso la bosniaca Dzinic restò a Civitanova solo due mesi. Nel 2019-20 Perini ne aveva ingaggiata una davvero brava, l’argentina Perez. Debuttò all’inizio di febbraio ma poi il Covid bloccò tutto. L’anno prima l’inglese Gaskin, un pesce fuor d’acqua a Civitanova, durò fino a Natale. E adesso – chiediamo a Perini – che succede? "Dobbiamo integrare l’organico prima possibile. A Vigarano le ragazze hanno giocato bene ma urgono rinforzi per vincere. A questo punto è possibile che il nuovo pivot, ovvero la sostituta dell’infortunata Savatteri, sarà una straniera. Ho già avviato i contatti ma per ora non vedo un granché in giro. Difficile che noi si riesca nell’intento prima di Natale. Ma al più entro gennaio dovremo ingaggiare due ragazze".